Covid, tornano a crescere i modenesi in isolamento: sono 739
Salgono i casi attivi, mentre scendono i ricoveri, che restano appena 6 in tutta la provincia
Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 19 luglio, per la provincia di Modena è di 66.063 (erano 65.832 lo scorso 5 luglio). Al 19 luglio, in provincia di Modena sono accertati 372 (erano 308 il 5 luglio, +20%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 363 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture.
A oggi, 20 luglio, sono 6 (erano 16 il 5 luglio, -62%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Nessuno di questi è ricoverato in terapia intensiva.
Secondo i dati aggiornati a ieri, sono in isolamento 739 (erano 578 il 5 luglio) persone. In particolare 363 (erano 292) persone covid positive. Dei positivi in isolamento domiciliare 3 sono accolti presso l’Hotel Tiby. Sono invece 376 (erano 286) i contatti stretti di casi accertati in isolamento.
Stima della popolazione non suscettibile di infezione
Al 14 luglio il 37,9% della popolazione risulta ancora suscettibile. I non suscettibili (62,1%) sono costituiti principalmente da persone che hanno avuto unicamente almeno una dose di vaccino (52,5%) e da persone che hanno avuto solo una diagnosi di infezione tramite tampone PCR (4,8%). La quota di suscettibili aumenta al 55,8% se si considerano protette da vaccino solo le persone che hanno ricevuto entrambi le dosi di vaccino, che come noto fornisce una maggior protezione dall’infezione.
Considerando le fasce di età si rileva una forte disomogeneità, legata alla diversa copertura vaccinale. La percentuale di suscettibili decresce infatti notevolmente all’aumentare della fascia di età.
Sono considerate “non suscettibili” tutte le persone che hanno già avuto l’infezione (documentata da un tampone molecolare o da un esame sierologico), consapevoli che anche la scienza non ha ancora espresso chiaramente per quanto tempo rimane protetta una persona che ha già avuto covid (nell’arco dell’intera pandemia) e quelle che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Anche in questo caso nella consapevolezza che una sola dose offra una protezione solo parziale, e che comunque, anche dopo il completamento del ciclo vaccinale, occorre un lasso di tempo tra l’inoculazione e l’inizio di questa protezione.
Si tratta dunque di una stima di popolazione non suscettibile, utile a misurare l’avanzamento della campagna vaccinale integrandolo con i dati a disposizione sulla popolazione della provincia che è già stata colpita da covid. Allo stesso tempo tale stima è una valida conferma della necessità che si rispettino ancora puntualmente tutte le misure di prevenzione e protezione.