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L'Ausl risolve le criticità sui tamponi, ora referti in 24 ore. Testato un modenese su 4

Buone notizie sul fronte delle operazioni per lo svolgimento dei tamponi, che avevano vissuto settimane difficili. Eseguiti 280mila tamponi fino ad oggi. Scende la percentuale dei positivi

Il miglioramento del trend dell'epidemia non riguarda soltanto il numero di nuovi casi o di ricoveri in provincia di Modena, ma anche la risposta che l'Ausl è in grado di fornire, sia sul fronte dell'esecuzione dei tamponi, sia su quello della sorveglianza sanitaria. Due aspetti che nel mese di novembre, in corrispondenza di un picco del contagio, avevano subito forti criticità, sia per la rottura di alcuni macchinari, sia per questioni organizzazione del personale, con un organico purtroppo sottodimensionato.

Oggi l'allarme è rientrato. A confermarlo è lo stesso Direttore Generale dell'Ausl di Modena Antonio Brambilla, che spiega: "E' stat un lavoro complesso, che ha richiesto di implementare il personale e di formarlo adeguatamente. Oggi però i nostri laboratori stanno refertando i tamponi eseguiti ieri. Ora passano al massimo 24 ore per la refertazione. Abbiamo attrezzato anche un sistema automatico per l'invio dei referti, per il quale chiediamo a tutti i cittadini di compilare un form che ci consente di velocizzare il lavoro".

"Le criticità sono state sistemate, ma ancora oggi abbiamo 9.900 pazienti in sorveglianza e potete capire che non è una gestioen facile", aggiunge Brambilla. Se la diffusione del virus si confermerà in calo, tuttavia, i presupposti per un lavoro più agenvole "fluido" ci sono tutti.

I numeri dei tamponi

Considerando il totale dei tamponi eseguiti da inizio epidemia sino al 9 dicembre (compresi i tamponi di controllo per accertare la guarigione) sono stati eseguiti oltre 280mila tamponi e sono state testate oltre 164mila persone. Nell’ultima settimana di osservazione completa (30/11-06/12) si sono registrati 2.116 nuovi casi, in media 302 nuovi casi al giorno; la settimana precedente i casi erano stati 2.465, in media 352 casi al giorno, mentre quella ancora prima 3.237, in media 462 casi al giorno. Questi dati supportano l’ipotesi di un avvenuto superamento del picco di questa nuova ondata.

A partire dalla fine di luglio il numero di tamponi giornalieri ha avuto un forte aumento per l’attivazione dello screening nei comparti della macellazione, lavorazione carni, logistica, dei viaggiatori in rientro da Paese esteri o dalla Sardegna e, a partire da metà settembre, del personale scolastico e degli studenti. Da allora si è registrato un trend in continuo aumento, più sostenuto a partire dalla seconda metà di ottobre, quando è stato raggiunto il picco massimo dei tamponi settimanali, circa 19.000. In seguito si mantengono valori più stabili con valori intorno a 18.000.

Di recente è stato avviato l’utilizzo di tamponi antigenici rapidi qualitativi come strumento di screening in diversi ambiti, tra cui Case residenza anziani (pazienti e operatori), Pronto soccorso, scuole.

Per facilitare la comunicazione degli esiti l’Azienda USL ha previsto che il risultato del tampone sia disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e sia comunicato anche via sms in modo da raggiungere tutti i cittadini. Sono stati potenziati sia il gruppo che si occupa delle indagini epidemiologiche e quindi del tracciamento dei contatti, sia il servizio di sorveglianza attiva per mezzo di operatori appositamente formati per seguire tramite telefonate periodiche i pazienti al proprio domicilio.

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I casi in provincia

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, al 10 dicembre (ultimo dato disponibile), per la provincia di Modena è di 25.639. Alla stessa data erano accertati 7.411 casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 6949 erano in isolamento domiciliare o presso altre strutture.

Risultati dei test sierologici (ultimi dati disponibili aggiornati al 9 dicembre)

L’analisi dei risultati dei test sierologici (sia quelli di screening eseguiti dai dipendenti delle Aziende Sanitarie, delle strutture residenziali per anziani, delle forze dell’ordine e del volontariato sociosanitario, che quelli eseguiti volontariamente dal personale scolastico o privatamente dai cittadini), pur con i noti limiti di sensibilità e valori predittivi positivi non ottimali, permette di avere una stima approssimativa della circolazione del virus nel nostro territorio.

Al 9 dicembre sono stati eseguiti 170.455 test sierologici di cui 8.043 con esito positivo. La percentuale di esami positivi è più alta tra quelli eseguiti tra marzo e aprile (7,1%), più bassa tra quelli eseguiti a ottobre (3,0%). In totale le persone sottoposte a test sono state 116.342, di cui il 4,5% risultate positive all’ultimo esame eseguito (5.249). Questo valore è in linea con le stime sinora disponibili a livello nazionale e conferma che vi è un numero molto elevato di persone ancora suscettibili di infezione.

Si conferma quindi la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza.

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