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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Disagio abitativo: contributi all'affitto per altre 847 famiglie

Si scorre la graduatoria. In tutto finanziate 1.367 domande per oltre un milione di euro di contributi. Ulteriori risorse anche per rinegoziare al ribasso il canone di locazione

Sono 847 le famiglie residenti a Modena che sotto l’albero di Natale troveranno anche un contributo per l’affitto pari a tre mensilità del canone. Anzi, il contributo per un importo massimo di 1.500 euro sarà accreditato direttamente sul conto corrente previo sms di avviso sul telefono cellulare.

L’Ufficio Politiche abitative del Comune di Modena, grazie al trasferimento di nuove risorse da parte della Regione, sta nuovamente scorrendo la graduatoria relativa al Fondo regionale per l’affitto. In particolare, dopo le 278 domande finanziate in prima battuta per un importo di quasi 500mila euro e le 142 richieste a cui si è potuto dare risposta positiva con il primo scorrimento della graduatoria che ha visto erogare quasi altri 200mila euro, con questo secondo scorrimento si liquidano esattamente altri 1.180.144 euro di contributi. Complessivamente, quindi, nel 2021 sono finanziate 1.367 domande e l'importo complessivo liquidato ammonta a 1milione 873.692 euro. 

Inoltre, la Regione ha prorogato il Programma Regionale per la concessione di contributi destinati alla rinegoziazione dei contratti di locazione anche per l'anno 2022. Resta valido, pertanto, l'avviso pubblico emanato dal Comune di Modena e invariate le modalità di presentazione della domanda: inquilini e proprietari dovranno rivolgersi quindi alle rispettive organizzazioni di rappresentanza. L’obiettivo della misura è favorire la riduzione dei canoni, con eventuale modifica della tipologia contrattuale (da libero a concordato), quale strumento per sostenere le famiglie in difficoltà con l'affitto, e, al contempo, garantire ai proprietari il puntuale pagamento del canone.

La misura, che sostiene gli inquilini e tutela i piccoli proprietari assegnando contributi a quelli che accettano di rivedere al ribasso i contratti, contempera infatti le esigenze di inquilino e proprietario attraverso un'azione solidale di redistribuzione delle risorse, arginando il rischio di morosità e rilasci forzosi degli immobili.

Beneficiari dei contributi per la rinegoziazione saranno i conduttori con Isee di valore non superiore a 35mila euro residenti nell'alloggio con contratto registrato da almeno un anno; il contributo verrà erogato una tantum al locatore. La riduzione del canone dovrà essere di almeno il 20 per cento e applicata per una durata minima di sei mesi; il canone mensile rinegoziato non potrà comunque superare 800 euro e il contributo sarà così modulato: 70 per cento del mancato introito per riduzioni di durata da 6 a 12 mesi (fino a massimo 1.500 euro), 80 per cento per quelle le riduzioni tra 12 e 18 mesi (fino a massimo 2.500 euro) e 90 cento per riduzioni di oltre 18 mesi (fino a massimo 3mila euro).

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