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Spazi del "Barozzi" per gli studenti del "Muratori", i docenti: “Questa è un’aggressione"

I professori dell'Istituto Tecnico lamentano il mancato coinvolgimento nelle scelte di edilizia scolastica della Provincia: "Per favorire il Liceo perderemo molte aule e saranno rifiutate centinaia di iscrizioni di studenti. Hanno pure praticato di nascosto e incomprensibilmente due buchi nelle nostre pareti”

L’Istituto Barozzi di Modena il prossimo anno scolastico non disporrà più di due laboratori, 3 aule e 2 bagni che verranno assegnate al Liceo Muratori. Una scelta operata dalla Provincia per permettere al Classico di poter avere gli spazi necessari a svolgere le lezioni con i criteri imposti dal distanziamento. Una decisione unilaterale che ha colto di sorpresa e amareggiato profondamente il corpo docente del Barozzi.

I professori spiegano in una nota inviata oggi agli organi d'informazione: "A causa di questa scelta del tutto inappropriata e incredibile, saranno ben 261 gli alunni che resteranno fuori aula e che dunque non potranno essere accolti dalla scuola, in quanto verranno a mancare circa 600 mq, corrispondenti a ben 7 aule in meno. Ci fa piacere per gli studenti del Muratori, ma per quelli del Barozzi resta l’incognita sia dei locali che della sicurezza".

"Non sappiamo se sia vero che il Muratori-San Carlo abbia avuto un boom di iscrizioni, ma è evidente che queste notizie sono ben note alla Provincia. Ma altrettanto noto dovrebbe essere invece il boom di iscrizioni che il Barozzi sta avendo negli ultimi anni e del quale si è letto sui giornali. Ciò che è vero è che ogni anno noi dobbiamo rifiutare almeno trenta iscrizioni per mancanza di locali e che le nostre classi sono formate da una media di 25/27 studenti per mancanza di aule, con punte che superano i 32 alunni", lamentano i professori.

La scuola di viale Monte Kosica sta affrontando anche i lavori di consolidamento sismico, che hanno causato e continueranno a causare non pochi disagi a docenti e studenti e che avevano in qualche modo "illuso" la scuola di poter avere spazi nuovi e maggiori per poter lavorare. Il Barozzi, contava sull'assegnazione degli spazi dell'ex mensa Cir, che invece sono stati distribuiti anche al Muratori, cinque aule per ciascuna delle due scuole.

"E’ un po’ il gioco delle tre carte o di come confondere abilmente le cose: il Barozzi avrebbe avuto le aule in più ottenute con la soppressione del ristorante CIR alla fine di tutti i lavori di consolidamento, come era stato promesso all’apertura del cantiere, ma questa probabilmente è un’altra storia. E’ la storia che il nostro sindaco Muzzarelli ci aveva raccontato e alla quale noi avevamo creduto", commentano i docenti scontetati dal cambio dei piani dell'Amministrazione.

Nel corso dell’affollatissimo Consiglio di Istituto che si è tenuto fino a tarda sera (in remoto) venerdì 31 luglio allargato a studenti e genitori, il Barozzi ha appreso che la decisione era stata presa: "Nessuna comunicazione ufficiale, nessun tavolo si è aperto per discutere di tale misura così delicata. Unico indizio: due buchi nella parete che ci divide dal Muratori, realizzati a nostra insaputa nel laboratorio di Chimica. Hanno praticato a insaputa della dirigenza e del personale del Barozzi due buchi in uno dei nostri laboratori, con una disinvoltura inaccettabile che ha creato disappunto e rabbia anche tra i genitori e sconcerto tra gli alunni che hanno appreso la notizia".

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