Valutazione dei nuovi farmaci, il prof. Unimore Massimo Dominici chiamato all'OMS
Docente Unimore e clinico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, farà parte di un importante comitato che dovrà valutare e dare un nome a nuovi farmaci: l’International Pharmacopoeia and Pharmaceutical Preparations
Il Professor Massimo Dominici del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell'Adulto dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia della Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, chiamato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel gruppo di esperti internazionale incaricati dell’"International Pharmacopoeia and Pharmaceutical Preparations".
A questo organismo scientifico è affidato il delicato compito di valutare nuovi farmaci e, sulla base delle caratteristiche, definire i loro nomi in quanto principi attivi. Si tratta di un comitato detto International Nonproprietary Names (INN), incaricato di facilitare l'identificazione di sostanze farmaceutiche o principi farmaceutici attivi. Ogni INN è un nome univoco riconosciuto a livello globale ed è di proprietà pubblica.
“Il mio incarico, con altri colleghi provenienti dal mondo regolatorio ed accademico, - spiega il Professor Massimo Dominici di Unimore - sarà quello di valutare nuovi farmaci per terapie cellulari e geniche all'interno del neonato Cell and Gene Therapy Working Group”.
L'esigenza dell'OMS è nata in seguito ad un numero via via crescente di prodotti farmaceutici a base di cellule che verosimilmente potranno entrare nel mercato nei prossimi anni, in particolare in oncologia, campo nel quale il Prof. Massimo Dominici ha saputo conquistarsi meritata fama a livello nazionale ed internazionale.
Da una recente indagine attendibile (https://www.alliancerm.org/
“Ad oggi – precisa il Prof. Dominici - esistono una cinquantina di prodotti approvati per uso clinico e di questi una decina si basano su cellule mesenchimali e tre su linfociti CAR-T, ovvero cellule attivate per reagire con grande forza contro le leucemie ed i linfomi, ovvero tumori del sangue. A Modena presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, con il mio team di ricerca, stiamo portando avanti ricerche che si basano su CAR-T e cellule mesenchimali per combattere i tumori solidi e sono convinto che le attività in corso potranno avere anche da noi un impatto clinico”.
MASSIMO DOMINICI - Nasce a Lodi nel 1972. Nel 1996 Laurea cum Laude in Medicina e Chirurgia a Pavia. Internato all’Istituto di Ematologia dell’Università di Vienna (Austria). Nel 2000 specialista in Ematologia cum Laude all’Università di Ferrara e poi Post-Doctoral Fellow al St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis (USA). Nel 2005 approda all’Università di Modena e Reggio Emilia come ricercatore universitario in Oncologia Medica, diventando responsabile del Laboratorio di Terapie Cellulari. Dal giugno 2020 è Professore Ordinario di Oncologia e Direttore Scuola di Specializzazione in Oncologia. Fondatore e responsabile scientifico del laboratorio di biocompatibilità del Tecnopolo di Mirandola. Autore di 170 manoscritti, 2 libri, 3 capitoli di libri con oltre 26.000 citazioni. Oltre 170 seminari su invito. Trentanove progetti di ricerca finanziati, 12 brevetti depositati. Fondatore della start-up universitaria Rigenerand srl. Membro di numerose Società scientifiche nazionali ed internazionali oltre che di board in Fondazioni Medico Scientifiche e no-profit. Eletto primo presidente non americano della International Society for Cell and Gene Therapy – ISCT. Editore e revisore per riviste internazionali e per enti pubblici e privati di finanziamento alla ricerca. Sviluppa con il suo team di ricerca terapie cellulari e geniche per i tumori.