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“Donare è partecipare” la campagna Avis per coinvolgere nuovi volontari nell'associazione

E' stata presentata la nuova campagna di comunicazione di Avis Provinciale di Modena che affianca sport e volontariato con l'obiettivo di coinvolgere nuovi volontari nell'associazione. Protagonista è la grande squadra dei volontari Avis, che sono scesi in campo per testimoniare il valore del dono del tempo

Praticare regolarmente volontariato fa bene al corpo e allo spirito. Proprio come lo sport. Da questa analogia è nata l’idea della nuova campagna di comunicazione di Avis Provinciale di Modena “Donare è partecipare” mirata a richiamare nuovi volontari nella grande squadra dell’associazione. L’iniziativa è stata presentata il 6 dicembre (il 5 si è celebrata la Giornata Internazionale del Volontariato), alla presenza del presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Modena Roberta Pinelli, del presidente Avis Provinciale di Modena Cristiano Terenziani e del responsabile provinciale della comunicazione Francesco Guidarini. Protagonisti della campagna sono gli stessi operatori e volontari Avis, quelli che si possono incontrare ogni giorno nelle sedi comunali della provincia. A chi di loro, nella vita, pratica realmente una disciplina sportiva è stato chiesto di diventare testimonial della campagna, mettendo in campo e raccontando le loro grandi passioni: lo sport e il volontariato. Nelle immagini appariranno così l’infermiere ciclista, il segretario arciere, il barista podista, il tuttofare pescatore e anche il presidente sciatore. Realizzata dall’agenzia di comunicazione Proxima di Modena, la nuova campagna che invita a donare, oltre al sangue, anche un po’ del proprio tempo sarà la nuova immagine di Avis per i prossimi mesi, declinata sui social, nei calendari, sui poster, in tv, sul web e in tutte le occasioni pubbliche di promozione dell’associazione, accompagnata dallo slogan “L’unico sport in cui vince la vita”.

Sono più di un migliaio oggi i volontari impegnati nelle Avis della provincia. Gli ambiti sono i più diversi: dalle chiamate ai donatori, al triage, all’accoglienza, all’archiviazione, al ristoro post donazione, alla manutenzione delle sedi, alle iniziative di promozione e comunicazione. Ma occorrono nuove risorse, per colmare il fisiologico ricambio generazionale e per gestire le tante nuove incombenze che le sedi si trovano ad affrontare soprattutto in questo periodo.

“Il volontario in Avis rappresenta l’identità stessa dell’associazione – dichiara il presidente di Avis Provinciale Cristiano Terenziani – è risorsa fondamentale per noi e valore per l’intera comunità. Fare il volontario è un’esperienza formativa, solidale e umana che apre spazi di realizzazione alle più diverse età e competenze. Negli ultimi anni le nostre esigenze sono però cresciute, e con esse il bisogno di professionalità e di persone sempre più formate e motivate. Per questo siamo sempre impegnati a coinvolgere nuove figure, ma soprattutto ad affiancarle con una formazione continua, per far crescere la nostra squadra  in numero e qualità”. 

La pandemia è stato un banco di prova che ha impegnato i volontari Avis di tutte le sedi comunali in un lavoro straordinario, insieme a medici, operatori sanitari e personale, per poter garantire continuità  e sicurezza alle donazioni di sangue. I risultati confermano la coesione della squadra: le attività di donazione non si sono mai interrotte, così come la risposta dei donatori, tanto che negli undici mesi del 2021 si è registrato un incremento del 5,1%, pari a 2.574 prelievi in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando già era stato raggiunto il record di donazioni nell’intera storia dell’Avis Provinciale di Modena.

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