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Gli arredi dismessi dal Comune vanno in dono alla Casa di Fausta

Li ha donati all’Aseop il settore Istruzione del Comune che ha anche ceduto un forno ceramico a un’associazione di volontariato per attività ricreative

Mobiletti spogliatoio, armadi e scaffali a mensole un tempo utilizzati nelle strutture scolastiche del Comune ma che ora giacciono in disuso nei magazzini comunali riprenderanno vita contribuendo ad arredare la Casa di Fausta che ospita piccoli pazienti, insieme ai famigliari, provenienti da zone lontane, in screening diagnostico o in cura al Policlinico.

Il settore Istruzione del Comune ha infatti donato gli arredi in disuso all’Aseop, l’Associazione di sostegno ematologia oncologia pediatrica che sostiene la ricerca scientifica e che in via del Pozzo, nei pressi del nosocomio modenese, ha realizzato la Casa di Fausta dove ha la necessità di allestire uno spazio mansardato in cui troveranno casa i vecchi arredi una volta ripristinati.

Tornerà a nuova vita anche un forno ceramico inutilizzato ancora in carico al settore Istruzione. Il forno per la cottura della ceramica era stato originariamente in uso al Multicentro educativo Memo, ma già da parecchi anni giace nei magazzini, anche perché non più a norma. Nella seduta di martedì 4 settembre la Giunta ha deliberato di donare l’apparecchio all’associazione La compagnia di danza del Millenio, che si è impegnata a ripararlo e a metterlo di nuovo a norma per poterlo utilizzare in attività ricreative con ragazzi portatori di handicap e normodotati. L’associazione, che ha sede nel comune di Ravarino, ma è aperta a tutti, raccoglie oltre una trentina di volontari, tra insegnanti, educatori e persone con diverse professionalità negli ambiti della musica e della danza, e organizza attività ricreative rivolte ad adulti e a ragazzi disabili e normodotati.

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