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Contrasto agli animali fossori, droni e bici elettriche per il controllo degli argini 

Una nuova unità speciale che si occupa dei controlli sui fiumi: un drone, due autoveicoli fuoristrada 4x4 e due mountain bike a pedalata assistita

Nel 2020 la Polizia provinciale ha avviato un nuovo progetto con l'obiettivo di potenziare i controlli sui fiumi, sulla fauna pericolosa per gli argini e sui percorsi natura, anche attraverso l'utilizzo dei droni. Con un investimento di 61 mila euro, di cui 52 mila finanziati dalla Regione nell'ambito di un apposito bando, la Provincia ha acquistato i mezzi destinati a una nuova unità speciale che si occupa dei controlli sui fiumi: un drone, due autoveicoli fuoristrada 4x4 e due mountain bike a pedalata assistita con relativo equipaggiamento da utilizzare per le perlustrazioni sugli argini, consentendo di raggiungere anche le aree più marginali. 

I droni sono destinati esclusivamente alla vigilanza della fauna selvatica sugli argini consentendo un più esteso controllo dall'alto sulla presenza di animali pericolosi, rendendo così più efficaci i piani di controllo.

Mille controlli in un anno, oltre la metà su caccia e pesca. I numeri della Polizia Provinciale nel 2020

Il progetto rafforza l'attività di presidio dei fiumi, in accordo con Aipo con la quale è avviata da tempo una collaborazione per la verifica delle situazioni di dissesto idrogeologico, la presenza di materiale in alveo e il monitoraggio della fauna nell'ambito del "progetto fossori" per contrastare i danni agli argini provocati dalle tane degli animali.

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