Emilia-Romagna zona arancione: le nuove regole su spostamenti, negozi e scuola
Le nuove disposizioni valide dal 15 novembre 2020 prevedono nuove regole per tutte le attività all’interno della regione Emilia-Romagna che passa nel weekend a zona arancione.
Mascherine
Le ultime disposizioni prevedono l'obbligo di:
- Portare la mascherina sempre con sé
- indossare la mascherina in tutti i luoghi chiusi (tranne che nell’abitazione privata) e in tutti i luoghi aperti, dove non sia possibile mantenere le distanze da persone non conviventi
È comunque fortemente raccomandato usare le mascherine anche nelle abitazioni private se ci siano persone non conviventi.
Non sono obbligati a portare la mascherina:
- bambini sotto i 6 anni
- chi svolge attività sportiva
- persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi interagisce con loro
Rimangono validi i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche produttive amministrative e sociali e le linee guida per il consumo di cibo e bevande, oltre alle altre misure di prevenzione:
- rimanere nel proprio domicilio e chiamare il medico di famiglia in caso di febbre (maggiore di 37,5 °C)
- mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro
- coprire bocca e naso con un fazzoletto o con l’incavo del gomito in caso di starnuto o tosse e non toccare occhi, naso e bocca
- lavare o igienizzare di frequente le mani
Spostamenti
Dalle 22 alle 5 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità oppure per motivi di salute.
È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, con esclusione del trasporto scolastico dedicato, è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50%.
È sospeso il servizio notturno della tramvia nel fine settimana: venerdì e sabato, quindi, i tram concluderanno le corse a mezzanotte e mezzo.
Sono poi vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra nel caso si trovino in aree cosiddette arancioni e rosse, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità.
Il rientro presso il proprio domicilio, abitazione, residenza in Emilia-Romagna è consentito solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia. Sono in ogni caso consentiti i rientri motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, per motivi di salute o di studio.
Il passaggio in area arancione della Regione Emilia-Romagna comporta anche il divieto di spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per lo svolgimento della didattica in presenza, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune. Necessario quindi l'uso dell'autocertificazione, da presentare in caso di controllo, per giustificare gli spostamenti altrimenti non consentiti.
Attività sportive
È consentito svolgere attività sportiva o motoria all'aperto nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per le altre attività.
Sono sospese le:
- competizioni sportive di sport individuali e di squadra (tranne quelli riconosciuti di interesse nazionale da CONI e CIP)
- attività di palestre e piscine
- attività dilettantistica di base, scuole e attività formative di avviamento relative agli sport di contatto
Attività culturali, eventi, feste
- Consentiti l'accesso ai luoghi di culto, le funzioni religiose nel rispetto dei protocolli nazionali e le manifestazioni pubbliche, solo in forma statica e rispettando il distanziamento.
- Chiusi musei e mostre, biblioteche comunali (compreso il servizio del bibliobus) e altri istituti e luoghi della cultura, teatri, sale da concerto, cinema, parchi divertimento, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, sale da ballo e discoteche.
- Sospesi convegni e congressi, sagre e fiere, feste in luoghi al chiuso e all’aperto, feste conseguenti a cerimonie civili o religiose.
Attività commerciali
Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
In generale, le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che
- sia assicurato il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro
- gli ingressi avvengano in modo dilazionato
- venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni
La Regione Emilia-Romagna ha disposto ulteriori misure anti contagio:
- l'ingresso negli esercizi commerciali è consentito soltanto a una persona per nucleo familiare, salvo bambini e persone non autosufficienti
- è obbligatorio igienizzare le mani e l'impugnatura di eventuali carrelli o cestelli con gli appositi prodotti a disposizione
- nelle aree comuni dei centri commerciali è consentito consumare alimenti e bevande solo all'interno degli spazi destinati alle attività di somministrazione
Ristorazione
Il passaggio in area arancione della Regione Emilia-Romagna comporta la sospensione delle attività di ristorazione, consentendo solo la consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto con divieto di consumazione sul posto e nelle vicinanze.
Scuola
L'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi per l'infanzia continua a svolgersi in presenza.
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado (superiori) svolgono il 100% delle attività ricorrendo alla didattica digitale integrata.
Sono sospese gite e uscite didattiche.
Le università predispongono piani di organizzazione della didattica in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative e tenendo conto dell'evoluzione del quadro pandemico territoriale.
Visite e accompagnamento in strutture sanitarie
Gli accompagnatori dei pazienti dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS) non possono rimanere nelle sale di attesa.
La Regione Emilia-Romagna ha poi disposto la sospensione delle visite di parenti e amici ai pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie, tranne in situazioni di particolare fragilità e vulnerabilità dei ricoverati, e comunque solo dopo una preventiva autorizzazione del personale incaricato della struttura. Nel caso di strutture ambulatoriali, l'accompagnamento è ammesso solo per consentire visite o accertamenti non differibili di persone non in grado di gestirsi autonomamente.
Isolamento e quarantena
Per rientrare in comunità è previsto:
- per i casi positivi asintomatici, un periodo di isolamento di almeno 10 giorni e successivamente un test negativo (10 giorni + test)
- per i casi positivi sintomatici, un periodo di isolamento di almeno 10 giorni con un test negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test)
- per i casi positivi a lungo termine, cioè che, pur non presentando più sintomi da almeno una settimana, continuano a risultare positivi, che possano interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi
- per i contatti stretti asintomatici, un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso oppure di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test negativo effettuato il decimo giorno