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Minori e violenza, un team specializzato per fornire sostegno socio-sanitario

Una equipe multisciplinare garantirà una collaborazione tra Ausle e servizi sociali dei Comuni per trattare i casi più critici

Sta per partire l'attività di una equipe di specialisti che avrà il compito di sostenere le attività dei servizi sociosanitaridel territorio modenese nella gestione dei casi di maltrattamento, abuso e violenze sui minori. La sua istituzione è stata approvata, mercoledì 30 marzo, dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena sulla base di accordo di programma tra Azienda Usl, Comune di Modena e Unioni di Comuni del territorio modenese. 

Come ha spiegato il presidente della Conferenza Gian Carlo Muzzarelli, «il gruppo di lavoro, previsto dalla normativa regionale, sarà composto da personale altamente specializzato e offrirà un valido supporto ai servizi di primo livello. Uno strumento in più, quindi, per garantire una ancora più efficace gestione di situazioni particolarmente delicate, purtroppo molto frequenti, che necessitano un approccio multidisciplinare, tanta esperienza e sensibilità».

Come prevede, infatti, il documento, l’equipe interviene nei «casi complessi di bambini e adolescenti in situazioni di gravi forme di maltrattamento fisico, abuso sessuale e violenza» e altri casi di particolare gravità o complessità che richiedono un intervento specialistico.

Nella presentazione del progetto, scaturito da un apposito gruppo di lavoro, Federica Rolli, direttrice socio-sanitaria dell'Ausl, ha chiarito che «il gruppo offrirà anche una consulenza giuridica agli operatori dei servizi di primo livello, quelli impegnati nella gestione diretta dei casi presi in carico, oltre a curare i rapporti sul piano scientifico a livello regionale e nazionale sulla qualità e l’appropriatezza degli interventi».

Il gruppo, che opererà nella sede della casa della salute “G.P Vecchi” di Modena, sarà composto, da un coordinatore, da un assistente sociale, uno psicologo della tutela, un neuropsichiatra infantile, un educatore e un esperto giuridico. Nelle prossime settimane saranno individuati i componenti del gruppo, poi partirà una fase sperimentale della durata di un anno. 
 

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