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Sanità provinciale, ripartiti 76 milioni di euro per la non autosufficienza

La Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena ha approvato, lunedì 20 dicembre, la ripartizione per distretto delle risorse del Fondo regionale e nazionale per i servizi dedicati alla non autosufficienza

Aumentano le risorse per il territorio modenese previste per il 2021 dal Fondo regionale per la non autosufficienza a sostegno delle prestazioni, degli interventi e dei servizi assistenziali e domiciliari rivolti alle persone anziane e disabili non autosufficienti.  Comuni e Ausl hanno a disposizione oltre 68 milioni e mezzo di euro, con un aumento, rispetto al 2020, di oltre un milione di euro: 47 milioni di euro sono destinati per l'assistenza agli anziani, 17 milioni e 300 mila euro ai servizi per i disabili, a cui si aggiungono un milione e 318 mila euro per le gravissime disabilità come la sla e una quota di due milioni e 700 mila euro per le gestioni degli enti locali. Alle risorse della Regione si aggiungono quelle del fondo nazionale, finanziato dallo Stato, che sempre per il territorio modenese ammontano a quasi otto milioni di euro (con un calo di circa 400 mila euro rispetto al 2020), per un totale di oltre 76 milioni di euro.

La Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena ha approvato, lunedì 20 dicembre, la ripartizione per distretto, «garantendo – ha sottolineato il presidente della Conferenza Gian Carlo Muzzarelli - il rafforzamento dei servizi sul territorio e a domicilio in questa fase di emergenza sanitaria, per una sanità sempre più vicina ai cittadini soprattutto quelli più fragili come anziani e disabili».

La disponibilità di questi fondi, ha evidenziato Federica Rolli, direttrice delle Attività socio sanitarie dell’Ausl di Modena, «così compositi, richiede una programmazione mirata per mantenere attivi i servizi storici accreditati e sperimentare nuove forme di assistenza, più flessibile e rispondente ai bisogni dei cittadini».

La ripartizione per distretto decisa dalla Conferenza, composta da tutti i sindaci modenesi, tiene conto anche della presenza di anziani con età superiore ai 75 anni che nel territorio modenese sono quasi 84 mila: 21 milioni e 700 mila euro sono destinati a Modena, 11 milioni e 200 mila euro a Carpi, quasi 12 milioni a Sassuolo, nove milioni e 700 mila euro a Mirandola, quasi dieci milioni a Vignola, sette milioni a Castelfranco Emilia e cinque milioni a Pavullo.  

La Conferenza ha deciso anche la ripartizione per distretto delle risorse del progetto “caregiver” che ammontano a oltre 800 mila. 

Durante l’incontro è stato anche fatto il punto sulla situazione della pandemia con Antonio Brambilla, direttore dell’Ausl di Modena e  Claudio Vagnini, direttore dell’Azienda ospedaliero universitaria  di Modena; tutti i sindaci intervenuti hanno voluto ringraziare il personale sanitario per lo sforzo garantito anche in queste ultime settimane.

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