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Pnrr, a Modena già assegnati 63 milioni di euro. Edilizia ed energia la fanno da padrona

Il sindaco Muzzarelli ha fatto il punto in Consiglio comunale e ha rilanciato l’appello dell’Anci al Governo: servono provvedimenti per rispettare gli impegni

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per il Comune di Modena vale già intorno ai 63 milioni di euro, ma la cifra potrebbe presto aumentare: in questi giorni, infatti, sono in valutazione diverse candidature di progetti presentati ai bandi del 2022 e ad altre si sta lavorando per presentarle nelle prossime settimane. Lo ha spiegato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli giovedì 7 luglio facendo il punto in Consiglio comunale sul programma Next Generation Modena con il quale “realizzeremo interventi che rappresentano opportunità di sviluppo della città in campo culturale, sociale ed economico”. Con un filo conduttore che è quello del completamento delle opere già avviate e della rigenerazione urbanistica, in coerenza con il Pug che prosegue il percorso verso l’adozione, e della risposta ai bisogni nuovi emersi in questi anni.

“Il Pnrr rappresenta un’occasione storica per l’Italia – ha sottolineato il sindaco, richiamando un recente appello del presidente dell’Anci Decaro – ma per poter rispettare gli impegni sono necessari provvedimenti correttivi da parte del Governo”. Dopo gli effetti della pandemia, infatti, è cambiato lo scenario internazionale: la guerra in Ucraina, la crisi energetica, la carenza di materie prime e l’aumento dell’inflazione rischiano di mettere a rischio la realizzazione degli interventi nei tempi previsti: “Senza le necessarie risposte in termine di procedure amministrative, risorse aggiuntive, unità di personale e sburocratizzazione – è l’appello dell’Anci rilanciato da Muzzarelli, nessun Comune italiano riuscirà a rispettare la tabella di marcia”.

Nel riepilogare, alla chiusura del secondo trimestre del 2022, l’andamento dei finanziamenti del Pnrr, il sindaco ha ricordato le assegnazioni per oltre 38 milioni di euro del 2021 (dal Programma innovativo della qualità dell’abitare al bando rigenerazione, con ex Fonderie ed ex Enel, fino alla riqualificazione energetica degli edifici, alla mobilitò sostenibile e al progetto Open Gate) sottolineando che sono ancora in corso di valutazione progetti sul sociale e per la sede dell’Aess per un valore complessivo di due milioni e 600 mila euro.

Nel 2022, invece, con 43 candidature già presentate, sono stati assegnati finanziamenti per 24 milioni e 675 mila euro (dai teatri alle mense scolastiche, dalle piste ciclabili all’efficientamento energetico degli edifici, fino ai bus a idrogeno e ai servizi sociali), mentre sono in corso di valutazione diversi altri progetti su sport, scuole, servizi digitali e si sta lavorando a ulteriori candidature con il coordinamento della struttura istituita appositamente dalla Direzione generale.

Come già fatto nell’incontro di aprile con il Governo, nell’ambito dei “Dialoghi sul Pnrr”, il sindaco Muzzarelli ha sottolinea che il programma Next Generation Modena rappresento uno strumento flessibile e complementare. Flessibile per la sua capacità cogliere tutte le opportunità di finanziamento che man mano si presentano, adattando gli obiettivi con le condizioni e con le economie poste dal Governo e dalla cabina di regia nazionale. Complementare perché “deve saper mettere a sistema i finanziamenti PNRR con le altre opportunità di finanziamento europei più “tradizionali”, con l’obiettivo di fare massa critica e garantire il massimo impatto delle risorse sui territori”.

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