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Appennino martoriato dalla pioggia, decine di smottamenti e strade da rifare

Il presidente della Provincia Fabio Braglia raccomanda di "limitare gli spostamenti in montagna, perché la situazione delle strade è in forte evoluzione ed il rischio di frane o dissesti resta ancora alto"

Se la pianura può tirare un sospiro di sollievo mentre osserva defluire le piene dei fiumi, in montagna si contano numerosi danni per l'ondata di piogge record che ha battuto tutta la provincia modenese in questi giorni. E' infatti l'Appennino a pagare il prezzo più alto in termini di danni, con decine e decine di smottamenti e frane. I tecnici dei comuni e della Provincia, insieme ai Vigili del Fuoco alla Polizia Locale e alla Protezione civile, sono impegnati da giorni per presidiare le strade, rimuovere ostacoli e sistemare dove possibile i terreni ceduti a causa delle pesanti infiltrazioni d'acqua.

Difficile mappare con precisione tutti i danni, specialmente quelli nelle zone più isolate. Tra le zone più colpite si segnalano Zocca, Serramazzoni, Prignano e Fanano.

Nel solo comune di Zocca si contano quasi una decina di smottamenti, compreso quello che ha fatto cedere la Provinciale 623 alle porte paese, obbligando i mezzi pesanti ad una deviazione. Per questo motivo anche le corriere del trasporto pubblico e del servizio scolastico non possono attraversare il centro abitato e i tragitti sono stati rimodulati.

E' stata chiusa la scorsa notte la strada provinciale 19 che collega Sassuolo a Prignano, in un tratto vicino al ponte del Pescale, a causa di una frana che sta interessando la rete stradale e che è tutt’ora in movimento. La strada è poi tornata percorribile nel pomeriggio di oggi.

Il sindaco di Prignano Mauro Fantini esprime «estrema preoccupazione per l’interruzione al transito, causata dal movimento franoso, un una strada che collega Prignano al distretto ceramico e al polo scolastico di Sassuolo. La sua prolungata chiusura creerebbe enormi disagi, peraltro difficilmente risolvibili, a centinaia di residenti, tra lavoratori e studenti. Ringrazio i tecnici della Provincia di Modena per l’impegno che stanno profondendo per tentare di recuperare la transitabilità di questa arteria del territorio, con l’auspicio che i lavori che inizieranno già domani mattina possano permettere la sua pronta riapertura». Il tratto interessato dalla frana è lungo alcune decine di metri ed è ubicato dopo il ponte, verso Prignano.

I tecnici della Provincia sono intervenuti anche sulla provinciale 20 in Comune di Sassuolo, sulla strada provinciale 41 a Maranello tra Puianello e Riccò, mentre sulla provinciale 28 in località Casa Pifferi hanno rimosso detriti in strada ripristinando la piena circolazione. Particolarmente monitorata anche la strada provinciale 3 Via Giardini all’altezza del ristorante “la Roccia” in comune di Serramazzoni.

Riaperta al transito completo la strada provinciale 39 di Palagano in direzione Santa Giulia, dove si transitava a senso unico alternato da ieri per un dissesto. Rimangono limitazioni al transito con sensi unici alternati sulla strada provinciale 31 tra Lama Mocogno e Montecreto, sulla strada provinciale 25 tra Monteombraro e Zocca, per il cedimento di una parte della scarpata di valle, sulla strada provinciale 20 a Montegibbio e sulla strada provinciale 33 a Frassineti.

Il presidente della Provincia Fabio Braglia raccomanda di «limitare gli spostamenti in montagna, perché la situazione delle strade è in forte evoluzione ed il rischio di frane o dissesti resta ancora alto. Per questo motivo riteniamo prudente attendere che la situazione si stabilizzi, così da poter avere un quadro completo dei movimenti franosi che interessano le nostre strade».

Restano chiusi anche i percorsi natura (Secchia, Panaro e Tiepido) fino al termine dell'emergenza e resta ancora chiusa la strada provinciale 324 tra Riolunato e Montecreto in attesa del completamento delle indagini tecniche che consentiranno di capire quando potranno essere riaperte al traffico. 

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