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Comparto Vaciglio, definita la suddivisione degli alloggi per l'housing sociale

Ok della Giunta alla proposta sulla parte gestita dal Comune e all’avviso pubblico del concessionario Modena Estense srl per formare le graduatorie. 101 saranno gestiti dalla società edificatrice e 23 direttamentre dal Comune per progetti rivolti a persone fragili

Nei giorni scorsi, la Giunta comunale ha approvato la proposta relativa agli alloggi di housing sociale riservati al Comune di Modena nel comparto di Vaciglio-Morane e l’avviso pubblico per la formazione di due elenchi volti all’assegnazione in affitto a termine per 15 anni a persone con fragilità da parte della società Modena Estense spa di Carpi. L’avviso sarà pubblicato dalla società nelle prossime settimane e sarà consultabile anche sul sito istituzionale del Comune di Modena. L’Amministrazione provvederà a vigilare sulle procedure di assegnazione, tramite l’esercizio di controlli, anche a campione, come previsto dal Regolamento per l’edilizia convenzionata e agevolata approvato dal Consiglio comunale nel 2018.

Gli alloggi che verranno assegnati in housing sociale nel comparto di Vaciglio sono 124. Il lotto di edilizia residenziale destinato all’affitto in social housing sarà quello a nord-est del comparto e sarà costituito da cinque palazzine di sei piani fuori terra (cinque più il piano terra) e 25 alloggi ciascuna, realizzate in classe energetica A4, ad esempio con riscaldamento a pavimento, impianto di ventilazione meccanica controllata, serramenti e infissi ad alte prestazioni energetiche e forte isolamento acustico. I 124 alloggi saranno dotati di posto auto coperto, cantina e balcone o loggia, e ogni edificio avrà una sala condominiale, uno stenditoio, un deposito biciclette e ulteriori spazi comuni (Servizi integrativi all’abitare).

La ripartizione degli appartamenti

Di questi 23 saranno gestiti in affitto dal Comune di Modena attraverso l’Agenzia Casa (12) e tramite co-progettazione con soggetti del Terzo Settore (11). In particolare, cinque alloggi saranno destinati al progetto Donne sole, due al progetto Disabili, uno al progetto Disabilità psichica, uno al progetto Padri separati, due al progetto Relazioni amicali (persone sole che decidono di vivere insieme per darsi una mano).

80 saranno dati in locazione tramite avviso pubblico dal soggetto attuatore del comparto, la società Modena Estense srl, a persone in condizioni di fragilità in Edilizia Residenziale Sociale (Ers); altri 21 saranno gestiti dal concessionario per interventi diretti insieme ad altri soggetti come Università e Cooperative sociali.

I requisiti per l'accesso

Gli 80 alloggi di Edilizia residenziale sociale gestiti da Modena Estense spa in diritto di superficie saranno assegnati sulla base di due graduatorie: cinquanta alloggi saranno destinati a nuclei in possesso di requisiti soggettivi indispensabili e di almeno un requisito preferenziale, gli altri 30 solo sulla base dei requisiti soggettivi indispensabili. Tra i requisiti soggettivi indispensabili richiesti, la cittadinanza italiana o di altro Stato dell’Unione europea, la residenza o attività lavorativa nel Comune di Modena, il possesso dei requisiti di moralità, un reddito annuo familiare pari o superiore a 2,75 volte (più Iva) rispetto al canone di locazione medio annuo relativo all’alloggio, l’impossidenza di altri immobili sul territorio (o non più adeguati alle esigenze familiari). Sono inoltre previsti requisiti soggettivi preferenziali come essere un nucleo familiare sottoposto a provvedimenti esecutivi di sfratto per cause diverse dalla morosità, essere in locazione in alloggio inadeguato o in un comune della provincia, avere nel proprio nucleo una persona con disabilità pari o superiore al 66 per cento, essere un nucleo monogenitoriale, giovani o giovani coppie con almeno una persona under 40, famiglie con almeno un under 65, avere un reddito complessivo Isee non superiore a 25 mila euro. I canoni di locazione saranno calcolati sulla pase dei Patti territoriali ridotti del 5 per cento.

I prezzi

Secondo quanto approvato nel luglio di ormai due anni fa, il canone di locazione che verrà applicato sarà il più favorevole tra quello previsto dai canoni concordati e il 3,5% del prezzo massimo di cessione di ciascun alloggio, ulteriormente ridotto del 5 per cento. L’affitto per un bilocale sarà quindi di 385 euro al mese (a fronte di 410 dei patti territoriali e di 435 dell’Osservatorio del mercato immobiliare), quello di un trilocale di 65 metri quadrati di 485 euro (a fronte di 528 dei patti territoriali e di 565 dell’Omi), quello di un trilocale di 75 metri quadrati di 520 euro (a fronte di 550 dei patti territoriali e 650 dell’Omi) e quello di un quadrilocale di 585 (a fronte di 620 dei patti territoriali e di 800 euro dell’Omi). Solo dopo i 15 anni di vincolo alla locazione gli alloggi potranno essere acquistati dagli inquilini con un prezzo massimo di vendita di 1.743 euro al metro quadrato.

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