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Grandemilia, La Rotonda e I Portali aderiscono alla protesta per la riapertura dei centri commerciali nei weekend

Saracinesche abbassate: anche il Centro Commerciale Grandemilia e il centro commerciale La Rotonda aderiscono alla protesta per chiedere la riapertura immediata nei weekend

Martedì 11 maggio alle 11.00 i punti vendita del Centro Commerciale Grandemilia, del centro commerciale i Portali e del centro commerciale La Rotonda  manifesteranno contro le chiusure nel fine settimana con il gesto simbolico di abbassare le saracinesche per alcuni minuti.

L’iniziativa, che sul territorio italiano coinvolge 30.000 negozi e supermercati, è promossa dalle associazioni del commercio, ANCD-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, CNCC–Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione, che chiedono l’immediata revoca delle misure restrittive che da oltre 6 mesi impongono la chiusura dei negozi nei giorni festivi e pre-festivi.

Il motivo alla base di questa manifestazione è l’eliminazione dal “Decreto Aperture” della possibilità di riaprire i centri commerciali anche il sabato e la domenica nelle zone gialle, inizialmente prevista a partire dal 15 maggio. Il testo finale del decreto varato dal Governo Draghi invece non contiene più alcun riferimento a questa data e nessuna prospettiva di riapertura.

Le Associazioni del commercio vogliono dare voce ai 780.000 lavoratori delle 1.300 strutture commerciali integrate presenti su tutto il territorio nazionale, che vivono da oltre un anno in un clima di forte incertezza, aggravato dalle stringenti misure con cui il Governo impedisce a migliaia di attività commerciali di lavorare nel week-end, ovvero nei giorni più importanti della settimana in termini di ricavi e fatturato.

“Nel dettaglio, il Centro Commerciale Grandemilia, rappresenta un motore economico e un presidio occupazionale strategico a livello territoriale - dice il direttore del Centro Fausto Simili - in virtù dei suoi 90 negozi, alcuni gestiti da imprenditori locali, e di un indotto tra diretto e indiretto che garantisce 2000 posti di lavoro. Grandemilia, inoltre, con i suoi 6 milioni di visitatori l’anno, rappresenta una vera e propria piazza urbana, destinazione non solo per lo shopping ma anche per le numerose attività di ristorazione e leisure, nonché per i molteplici servizi rivolti alla cittadinanza. Il tutto condotto con i più elevati standard di sicurezza. Alla manifestazione di protesta ha aderito la maggior parte dei negozi del nostro Centro”.

“Sono incomprensibili le ragioni del decreto che continua a far rimanere chiusi nei giorni festivi e prefestivi i punti vendita dei centri commerciali. La Rotonda, così come le altre strutture di questo tipo in Italia, è uno spazio sicuro sia per i lavoratori, sia per i consumatori. Trattandosi di luoghi delimitati e controllati, nei centri commerciali è infatti possibile fare rispettare tutte le necessarie misure di sicurezza in modo efficace. Al Governo e alla politica chiediamo di farci tornare alla normalità: ancora oggi, anche in zona gialla, nei giorni di maggiore incasso possono lavorare solo supermercati e attività essenziali.” è invece il commento di Andrea Rizzo, direttore del centro commerciale La Rotonda.

Proprio in tema di sicurezza, la manifestazione è volta anche a ribadire che, sin dall’inizio della pandemia, i centri, i parchi e le gallerie commerciali hanno adottato protocolli rigorosi, garantendo che al loro interno non si registrasse alcun caso di focolaio.

Le Associazioni del commercio coinvolte auspicano di poter avere dalle Istituzioni risposte certe e tempestive, per rimettere in moto un comparto tra i più danneggiati dalla crisi, che continua a operare solo parzialmente e senza una chiara prospettiva di ripresa.

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