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A tavola con Leonardo: un incontro ravvicinato grazie alla tecnologia di Haltadefinizione

Per le festività pasquali la Direzione regionale Musei Lombardia e Haltadefinizione offrono ai visitatori la possibilità di esplorare il capolavoro attraverso una visita virtuale tutta dedicata ai cibi e alle tradizioni di Pasqua

Anche quest’anno, chiuso nella realtà, il Refettorio del Convento di Santa Maria delle Grazie a Milano, che custodisce l’Ultima Cena di Leonardo, si offre virtualmente a chi vorrà scoprirlo. In occasione della Pasqua Haltadefinizione, tech company di Franco Cosimo Panini Editore, e la Direzione regionale Musei Lombardia hanno creato una visita virtuale a tema che accompagnerà alla scoperta di dettagli della tavola imbandita quasi invisibili a una visione normale e alle curiosità che nascondono.

La Pasqua ebraica, il Pesach, contempla una cena rituale che ricorda quella consumata dagli Ebrei prima della fuga dall’Egitto. E’ quella cena che celebra Gesù con gli apostoli.  Se il menù tradizionale di Pesach comprende erbe amare, pane azzimo, charoset, agnello arrostito, vino, le pietanze che compaiono sulla tavola dipinta da Leonardo sono molto diverse, rispecchiano le abitudini alimentari della sua epoca. 

Il progetto si inserisce all’interno delle iniziative avviate da Direzione regionale Musei Lombardia e Museo del Cenacolo Vinciano e rivolte alla comunicazione digitale del capolavoro leonardesco: in poco più di due anni sono stati realizzati il sito web ufficiale www.cenacolovinciano.org, una app dedicata all’accompagnamento alla visita, disponibile gratuitamente sugli store IOS e Android, e lanciati i canali social (FB Museo del Cenacolo Vinciano e IG Cenacolo_Vinciano).

Sul sito del Museo del Cenacolo Vinciano è possibile navigare l’opera, con approfondimenti che accompagnano l’utente a immergersi nelle pennellate del celebre dipinto.

Questa nuova opportunità è resa possibile grazie all’acquisizione in gigapixel del capolavoro combinata alle tecnologie di racconto sviluppate da Haltadefinizione.  “Il digitale non potrà mai sostituire l’emozione profonda che dà il trovarsi a tu per tu con l’opera, lo scoprirne le dimensioni,  il coinvolgimento spaziale…” dice Emanuela Daffra, Direttore regionale Musei della Lombardia “ma questa tecnologia ci permette una esperienza impossibile: vedere da vicino, ben oltre i limiti dettati dalle necessità di  conservazione del dipinto, a ingrandimenti impensabili per l’occhio umano che ci fanno scoprire segreti di tecnica esecutiva o dettagli  che di solito passano inavvertiti. Insomma, sono un vero arricchimento dell’esperienza.”

Tra i nuovi progetti che sta mettendo a punto la tech company modenese vi è una piattaforma digitale d’avanguardia. Lo strumento permetterà di amplificare l’esperienza utente attraverso storytelling multimediali capaci di approfondire i capolavori attraverso percorsi personalizzati, con tutta la potenza dell’ultra-definizione delle immagini in gigapixel. 

“Siamo felici di collaborare con la Direzione regionale Musei Lombardia e il Museo del Cenacolo Vinciano. Nel 2007 il Cenacolo è stata la seconda opera acquisita da Haltadefinizione, una ripresa da 16,1 gigapixel che per anni è rimasta l’immagine digitale più grande del mondo mai realizzata”, afferma Luca Ponzio, fondatore della tech company. “Con questa nuova iniziativa dedicata all’Ultima Cena vogliamo allargare la conoscenza delle opere attraverso un nuovo strumento che permette di creare “storie”, dei veri e propri percorsi di visita guidata virtuali per l’approfondimento di uno, o più, capolavori a disposizione nella nostra image bank.”

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