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Cardiochirurgia, l'Hesperia Hospital di Modena brilla nel panorama nazionale

Secondo il Piano Nazionale Esiti (PNE), la cardiochirurgia della struttura modenese del Gruppo GHC registra percentuali di rischio clinico molto minori rispetto alla media nazionale

Hesperia Hospital, storica struttura modenese di proprietà del Gruppo Garofalo Health Care, si conferma un’eccellenza a livello nazionale nelle patologie cardiache - malattia coronarica e malattia valvolare - per le basse percentuali di rischio clinico, largamente inferiori alla media nazionale. Lo indica il PNE 2021 di AGENAS, Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che ha preso in esame i risultati in termini di mortalità di tutte le Cardiochirurgie Italiane nel biennio 2019-2020.

Il rapporto, sviluppato dall’Agenzia su mandato del Ministero della Salute, ha l’obiettivo di valutare l’efficacia, l’appropriatezza, l’equità di accesso e la sicurezza delle cure garantite dal Servizio Sanitario Nazionale. Secondo Agenas, la mortalità registrata a livello nazionale per malattia coronarica trattata con by-pass aorto coronarico e con 23.734 interventi, è stata dell’1,85%. Il dato che riguarda i pazienti operati in Hesperia Hospital (372), si attesta allo 0,81%, è quindi 2 volte e mezzo inferiore alla mortalità nazionale. Non è dissimile il dato che riguarda la patologia valvolare cardiaca: nel biennio 2019-20 sono stati operati in Italia per valvulopatie 41.394 pazienti con una mortalità del 2,38%. In Hesperia Hospital sono stati trattati, per lo stesso motivo, 625 pazienti con un tasso di mortalità dell’1,6%, largamente inferiore alla media nazionale (- 50%). Italo Ghidoni-2

L’edizione 2021 del Piano Nazionale Esiti (PNE) tiene anche conto della diffusione della pandemia di COVID-19 che ha caratterizzato il 2020 e che ha avuto un forte impatto sui servizi ospedalieri, con una riduzione complessiva dell’ ospedalizzazione a livello nazionale del 20%. Anche Hesperia Hospital ha registrato un calo dei tassi di ospedalizzazione, attribuibile ad una minore mobilità dei pazienti afferenti da fuori regione.

Pur nelle difficoltà del lockdown e dei contagi, con grande impegno siamo riusciti a soddisfare le esigenze dei pazienti del territorio - precisa il Dott. Italo Ghidoni (in foto), Responsabile Unità Operativa di Cardiochirurgia di Hesperia Hospital. “Voglio ricordare che questi risultati sono frutto, oltre che di una buona organizzazione e di grande competenza, anche della sinergia che si è creata tra Hesperia Hospital e le nostre strutture pubbliche ospedaliere di riferimento, con cui abbiamo costruito un rapporto costante di collaborazione e fiducia”.

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