Serata speciale per il Tortellante, a Palazzo dal Presidente Mattarella
Martedì 17 dicembre si è svolta una giornata memorabile per dieci giovani della associazione modenese. Dopo aver servito i loro tortellini agli ospiti della Comunità di S. Egidio presso la tenuta presidenziale di Castelporziano, sono stati ricevuti al Quirinale dal Presidente Sergio Mattarella
Lunedì un gruppo di ragazzi del Tortellante è partito da Modena con un prezioso carico di tortellini, destinati a un evento che si è svolto nella Tenuta di Castelporziano, una delle residenze del Presidente della Repubblica. Nella Villa che fu costruita per le battute di caccia dei Savoia, immersa nella spettacolare riserva di 6.000 ettari poco distante da Roma, si è svolto il Pranzo degli Auguri del Programma VIVA GLI ANZIANI della Comunità di Sant’Egidio. I ragazzi hanno offerto i loro tortellini, serviti con la crema di parmigiano dello chef Bottura, ai sessanta ospiti presenti sistemati nell’elegante Salone dei Trofei.
Terminato il servizio il gruppo dei Tortellanti si è trasferito a Roma, al Palazzo del Quirinale. Nelle sontuose sale del palazzo, i ragazzi, insieme alla Presidente dell’Associazione Erika Coppelli, sono stati ricevuti dal Presidente Sergio Mattarella, che era accompagnato dalla figlia Laura. Presente all’incontro anche Lara Gilmore, moglie dello chef Massimo Bottura e tra i fondatori del progetto Tortellante, che ha sottolineato l’importanza di trovare nuove strade per sostenere la tradizione nella cucina italiana.
Al termine dell’incontro Erika Coppelli ha consegnato al Presidente una confezione di tortellini realizzati dai ragazzi nel laboratorio di Modena. La Presidente Coppelli, a nome delle 25 famiglie dell’Associazione, si è detta onorata dell’invito ricevuto da Mattarella e lo ha ringraziato per l’impegno da sempre dimostrato nel campo del sociale e dell’autismo in particolare.
Il Presidente Mattarella si è poi intrattenuto brevemente con i ragazzi, alcuni dei quali, abbandonata subito le formalità di rito, hanno chiesto anche una foto ricordo che ha volentieri concesso.
