Lama Mocogno, benedetta la don Pierino Sacella la croce di Rompiano
Inaugurata e benedetta sabato scorso la croce donata dalla sezione ANC di Lama Mocogno, Palagano e Polinago, dal Gruppo Alpini di Lama Mocogno e dal Gruppo escursionisti
E’ stata inaugurata e benedetta la croce offerta dalla sezione ANC di Lama Mocogno, Palagano e Polinago, dal Gruppo Alpini di Lama Mocogno e dal Gruppo escursionisti. La manifestazione si è tenuta sabato 14 maggio alla presenza alla presenza del sindaco di Lama Mocogno Giovanni Battista Pasini, delle Associazioni d’arma e di alunni e docenti della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “G. Dossetti” di Lama Mocogno con la dirigente Rossana Poggioli.
La cerimonia si è svolta sulla cima del Monte Mocogno, a 1232 metri sul livello del mare dove la preghiera di benedizione è stata recitata da don Pierino Sacella, parroco di Torre Maina e Gorzano, già cappellano dell’Accademia militare di Modena dal 1997 al 2014. Gabriele Ronchetti, giornalista e storico dell’Associazione “Linea Gotica – Officine della Memoria” ha quindi rievocato per i presenti gli avvenimenti della seconda guerra mondiale nell’area del Monte Mocogno, su cui è tuttora visibile un cratere generato da un ordigno bellico. Per l’occasione, le Associazioni d’arma di Lama Mocogno hanno allestito un accampamento con tende e armi d’epoca.
Croci come quella di Rompiano venivano poste anticamente a protezione dei raccolti e degli armenti, oltre che come segno di devozione delle popolazioni locali. L’area del Monte Mocogno, come quella delle vicine Piane di Mocogno, era caratterizzata fino alla metà del Novecento da un’intensa attività di allevamento e pastorizia.
La croce di Rompiano sorge sulla vetta del monte che sovrasta il paese di Mocogno e la vallata attraversata dal torrente omonimo e si trova lungo il sentiero CAI 585A, che congiunge la borgata storica di Casarola di Pianorso con le Piane di Mocogno, passando per Cadignano e confluendo all’altezza di Serra Tolé con il sentiero 585 proveniente dal capoluogo, attraverso Mocogno e Borrasilano.