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Ricostruzione. il Direzionale 110 di Medolla si trasforma in "Villa Franca"

Uffici, negozi, show room e magazzini tornano a casa dopo la demolizione del complesso danneggiato dal sisma. Per l’intervento 8,8 milioni il contributo della Regione

Negozi, show room, uffici bancari e commerciali, magazzini e attività artigianali: esercizi che tornano a casa in un nuovo edificio ‘Villa Franca’, più moderno e sicuro di quello - il ‘Direzionale 110’ - irrimediabilmente danneggiato dalle scosse del terremoto del 20 e 29 maggio 2012, che allora ospitava undici attività produttive di diversa natura mentre oggi sono già dodici.

La struttura si trova lungo la Statale 12 nel comune di Medolla e con i suoi 3.600 metri quadrati destinati alle attività e 2.400 per i parcheggi coperti rappresenta una svolta rispetto al passato: ‘Villa Franca’ è infatti una corte chiusa, nel classico stile della Pianura Padana.

L’intero complesso è stato completamente demolito e successivamente ricostruito con un contributo della Regione di 8,8 milioni di euro. Si tratta di uno degli interventi privati col contributo regionale più rilevante, per lavori completati in meno di quattro anni: dal set 2017 al luglio 2021.

Il taglio del nastro

Oggi l’inaugurazione con il presidente e Commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini, assieme al sindaco di Medolla, Alberto Calciolari, l’impresa che ha realizzato l’intervento e gli operatori economici presenti nel direzionale.

“E’ una soddisfazione vedere come riprenda a vivere uno spazio importante, fatto di servizi e  terziario, attività che vogliono dire lavoro e sviluppo nel territorio- afferma Bonaccini-. Un’altra chiara testimonianza della vitalità economica delle nostre comunità locali, che non solo hanno resistito alle avversità, prima il terremoto poi la crisi pandemica, ma sono cresciute più forti di prima. Questo, in primo luogo, grazie alle persone che vivono nell’area del cratere, in assoluto i protagonisti di questi anni: lavoratori, imprenditori piccoli e grandi, artigiani, commercianti, e davvero tutti i cittadini. Uomini, donne e giovani di grande volontà e tenacia, a cui le istituzioni, i sindaci e gli amministratori locali hanno guardato e guardano per una collaborazione e un’azione comune che si è dimostrata efficace”.

L’edificio di nuova costruzione avrà le stesse finalità e destinazioni di quello demolito e superficie leggermente inferiore al preesistente sia nella sua totalità che per le varie unità immobiliari in esse ricomprese. L’intervento si colloca nella periferia sud di Medolla, prospiciente la strada statale, in una zona che negli ultimi anni ha subito profonde trasformazioni e dove sono sorte tipologie e funzioni diversificate quali industriali, commerciali, direzionali e residenziali.

L’intervento

Il nuovo edificio è caratterizzato da fondazioni che si dividono in due tipologie strutturali, la prima costituita da platee su pali da realizzarsi in corrispondenza delle strutture di fondazione del preesistente edificio (con riutilizzo delle strutture profonde dell’edificio preesistente) e la seconda costituita da plinti su pali e travi di collegamento. Nella parte di fabbricato dove non sono presenti le strutture fondali dell'edificio preesistente la fondazione è stata realizzata con plinti rettangolari e pali di fondazione in cemento armato, il tutto ricollegato da un graticcio di travi di collegamento. I pilastri, anch’essi in cemento armato, spiccano dalla fondazione e sono collegati a livello dei solai intermedi da un graticcio di travi che sorreggono un solaio prefabbricato di tipo alveolare. Il solaio di copertura è realizzato con una struttura portante in acciaio, costituita da capriate reticolari ed arcarecci su cui è disposto un pannello ligneo con isolante. La parte del solaio di copertura verso la corte interna è invece realizzata con struttura portante primaria e secondaria di tipo ligneo. È stata prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico tramite la posa di pannelli fotovoltaici del tipo multi-cristallino.

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