Day one per il polo Amazon, a Spilamberto incomincia lo smistamento pacchi
L'hub diventa operativo, anche se serviranno alcuni mesi per raggiungere il regime massimo. Tanta tecnologia e 200 assunzioni da qui a tre anni
Oggi si celebra il 'day one' del nuovo polo Amazon di Spilamberto, con i primi pacchi trattai, appena qualche centinaio. Il nuovo centro di smistamento, "BLQ8", in Italia rappresenta quello più tecnologico e robotizzato del gruppo, e tra i principali a livello europeo: è stato inaugurato nel pomeriggio dentro al comparto Rio Secco sud, a pochi chilometri dal casello autostradale di Modena Sud, e rappresenta una delle strutture del colosso dell'online dove arrivano i pacchi da ripartire tra i delivery point.
Le attività sono solo all'inizio, per ora si sta puntando molto sulla formazione del personale. Servirà qualche mese per vedere il magazzino funzionare a pieno ritmo. È un hub di smistamento, su una superficie operativa di 35.000 metri quadrati per una spesa totale di oltre 80 milioni di euro, ed è il secondo dell'Emilia-Romagna, a fianco di quello sorto vicino al grande centro di distribuzione di Castel San Giovanni: a Spilamberto, in sostanza, non si vedono furgoni ma solo camion.
VIDEO | Amazon, il polo di Spilamberto diventa ufficialmente operativo
Oreste Tagliaferri, responsabile dei centri di smistamento Amazon in Italia e Spagna, è molto fiducioso: "Confermiamo nel nostro piano le 200 assunzioni dirette a tempo indeterminato nei primi tre anni di attività a Spilamberto. Abbiamo aperto i canali ed è da mesi che lavoriamo a livello nazionale con le unioni sindacali, nell'ambito di un tavolo specifico. A metà settembre- puntualizza Tagliaferri- abbiamo firmato un accordo-protocollo sulle relazioni industriali. La nostra partnership con i sindacati è sempre aperta e costante: in tutti i siti dove abbiamo rappresentanze sindacali portiamo avanti dialoghi costruttivi ed efficaci". Si lavora sette giorni su sette, distribuiti su tre turni, ma con 'finestre' di manutenzione per curare tutto l'hub, che si mostra appunto molto tecnologico.
In tutto questo non manca il tema delle preoccupazioni per l'impatto del traffico nell'area, ma anche in questo caso il manager Amazon evidenzia: "Qui non avremo furgoni, ma viaggeranno i classici camion. Abbiamo elaborato diversi studi di traffico e lavorato con il sindaco Umberto Costantini e tutte le amministrazioni locali all'insegna di un piano di viabilità, che funziona in base ai nostri piani aziendali. Abbiamo anche un parcheggio esterno per i nostri camion, per evitare congestioni di traffico. La nostra attività sta partendo, restiamo in contatto costante con le istituzioni locali: se ci saranno problemi- assicura Tagliaferri- sarà nostra cura avviare piani di azione immediate per risolvere ogni tipo di problema. Al momento, il nostro piano non dovrebbe generare alcun tipo di impatto".
Spiega ancora il dirigente Amazon: "Abbiamo qui a Spilamberto più di 100 porte di uscite, le 'baie', e questo ci permette di gestire e di ottimizzare i carichi. Molte di queste porte avranno agganciati i rimorchi parcheggiati, in attesa di essere caricati, senza trattore stradale. Questo permette proprio una gestione dei trasporti efficienti proprio per ridurre il traffico su strada". Per il trasporto via gomma, comunque, Amazon anche nel modenese si affida al 100% a fornitori esterni. "Non abbiamo al momento dipendenti Amazon che guidano i camion pesanti in strada. Siamo convinti che sia ancora il sistema migliore", continua Tagliaferri. E se il presidente della Provincia di Modena, Gian Domenico Tomei, nel corso del suo intervento oggi dal palco Amazon ha citato lo stato di avanzamento dei progetti sulla mobilità ad idrogeno nel territorio, completa il dirigente Amazon: "I trasporti rinnovabili? Stiamo investendo in ricerca e sviluppo, ma non abbiamo per ora nei nostri piani la gestion e di una flotta al 100% Amazon elettrica o a idrogeno. Ma siamo un'azienda dinamica e veloce, e le cose possono cambiare".