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Rapporto Unicef 2023, i bambini delle delegazione incontrano il Prefetto e il Sindaco

Gli alunni delle primarie Palestrina e Saliceto Panaro accolti dalle autorità. Muzzarrelli: “Continuate a coltivate parole di pace e il rispetto per gli altri”

Come di consueto nella mattinata di oggi, nella ricorrenza del 34° anniversario dell’approvazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, una rappresentanza di bambini delle scuole elementari Palestrina e Saliceto Panaro, accompagnati dai loro insegnanti e dai rappresentanti provinciali dell’Unicef, sono stati ricevuti dal Prefetto di Modena, Alessandra Camporota, per la consegna del Rapporto dell’Associazione per l’anno 2023.

Nel corso dell’incontro i bambini hanno illustrato i contenuti del Rapporto dedicato alla condizione dell’infanzia nel mondo in un periodo, come quello che stiamo vivendo, dove, nei territori interessati da guerre e carestie, i diritti dei bambini sono violati, provocando sofferenze, malattie, privazioni e sovente la morte.  

I bambini hanno poi a turno letto alcune riflessioni che hanno preparato nell’ambito di un progetto didattico sul tema delle “parole”, che possono ferire, possono offendere, ma che, nel contempo, quando sono “gentili”, possono essere uno straordinario mezzo attraverso il quale esprimere le proprie emozioni e diventare strumento di relazione positiva con gli altri. Sono state, inoltre, elencate, da parte dei rappresentanti dell’UNICEF, le iniziative dell’Associazione, che a Modena è particolarmente attiva nello sviluppo di attività di assistenza e di soccorso.

Il Prefetto ha ascoltato con molto interesse le illustrazioni dei bambini, sottolineando l’importanza delle iniziative di sensibilizzazione sui temi della tutela dell’infanzia, e ha colloquiato con loro sulla forza delle parole, quelle che arrivano a tutti, quelle che toccano il cuore.

La delegazione dei bimbi ha fatto anche tappa in Municipio, dove è stata accolta dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli. Nell’ambito di Scuola amica Unicef gli alunni hanno lavorato al progetto “Educare alle parole” per capire quando le parole possono aiutare ad affrontare con serenità e consapevolezza ogni situazione che la vita presenta. Un percorso che li ha fatti riflettere sugli effetti che ha su di loro una parola cattiva e quindi sul bullismo verbale e sulle conseguenze che può avere; soprattutto sull’importanza di sviluppare, accanto all’autostima, il rispetto per gli altri, ispirandosi all’articolo 28 della Convenzione dei diritti dell’Infanzia dedicata alla libertà di esprimere la propria opinione. E “anche se non sempre facile – hanno detto – dobbiamo imparare a dominare la lingua e ad usare parole di pace per esprimere la nostra opinione”. Al sindaco hanno quindi donato la Pigotta di Unicef.

“Quello che avete fatto con le vostre insegnanti e insieme a Unicef, è davvero importante, grazie”, ha risposto il sindaco raccogliendo ciascuno dei 20 messaggi letti da ogni bambino per conservarne copia e ha consigliato a loro di fare lo stesso: “Tenete sempre a portata di mano un messaggio di tale importanza e rileggetelo all’occorrenza, soprattutto tra qualche anno quando sarete più grandicelli. Le parole sono importanti – ha aggiunto – non basta un bel ritmo per fare bella una canzone, servono parole di pace e di rispetto, parole che aiutino ad incontrarsi e a capirsi, perché le relazioni, quelle fondate sul dialogo, non sui messaggi attraverso lo smartphone, sono alla base di tutto, dell’amore, dell’amicizia e della pace. La parola fa la differenza” ha concluso Muzzarelli, annunciando di essere al lavoro insieme al vescovo don Erio per organizzare un incontro di pace con al centro i bambini.

L'incontro con il sindaco-2

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