Nonantola, altri cento interventi della Protezione Civile. Esercito e pompieri rientrano
Tanto lavoro nelle case e nelle aziende, ma la situazione migliora di ora in ora
Le 73 squadre regionali della Protezione Civile (284 unità) provenienti da Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, coordinate dal Comune di Nonantola, hanno effettuato nella giornata di giovedì 10 dicembre 109 interventi con 95 mezzi. Il lavoro si è concentrato soprattutto nelle frazioni Casette e La Grande. In alcune abitazioni i volontari non hanno potuto effettuare i lavori per l’assenza dei proprietari che possono richiedere un nuovo intervento di pulizia attraverso i numeri del Centro Operativo Comunale (059896540 - 059896513 - 059896514 - 059896513).
I Vigili del Fuoco hanno terminato il lavoro a Nonantola e l’Esercito è rientrato a Piacenza dopo aver terminato i lavori nella frazione La Grande. E’ giunto a conclusione anche il lavoro anche dei tecnici Enel. Questi sono ottimi segnali per Nonantola che sta cominciando a ripartire dopo i giorni drammatici causati dall’esondazione del Panaro di domenica 6 dicembre.
Attualmente fra gli sfollati 42 persone sono ospitate negli hotel, 1 anziano in una struttura protetta di Castelfranco Emilia e 4 cittadini sono ospitati in una struttura di Ravarino. E’ proseguito il lavoro di monitoraggio nei confronti delle persone più fragili attraverso telefonate e visite alle famiglie.
E’ stato liberato dall’acqua il co-generatore di via Pasolini che fornisce acqua calda e riscaldamento a 14 condomini, consentendo ai tecnici di verificarne la funzionalità e i danni. Purtroppo l’impianto, sommerso da 5 metri d’acqua, è risultato gravemente danneggiato. Le famiglie residenti, attraverso i rispettivi amministratori di condominio, sono state contattate già nei giorni precedenti per aggiornamenti sulla situazione. Attualmente è comunque in funzione l’energia elettrica e l’acqua corrente. L’Amministrazione Comunale sta lavorando per installare un impianto esterno che possa sostituire il co-generatore danneggiato. Alle famiglie (a breve saranno nuovamente contattate) che eventualmente lo richiedessero, sarà fornita una sistemazione alberghiera provvisoria.