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L'intervista | Albanianews, il quotidiano che va oltre i pregiudizi

Nel marzo 2008 nasce a Modena Albanianews, il quotidiano della diaspora albanese in italia. "Strumento di crescita per una comunità desiderosa di lasciarsi alle spalle pesanti stereotipi, spesso cementati proprio a mezzo stampa", così lo definisce Olti Buzi, Ambasciatore della Nazione nonché fondatore e direttore del sito

Nel marzo del 2008, dalle idee di giovani ragazzi emigrati dal Paese delle Aquile nasceva Albanianews, una realtà editoriale che avrebbe radicalmente cambiato l'informazione della comunità albanese, e non solo, in Italia. Nato a Modena, il quotidiano ha accresciuto esponenzialmente la sua notorietà a livello nazionale ed internazionale, arrivando a contare 2 milioni di visite nei primi tre mesi del 2019. Per l'undicesimo anniversario del "quotidiano della diaspora albanese", abbiamo deciso di intervistare il suo fondatore -nonchè attuale direttore - Olti Buzi.

"Eravamo giovani, abbiamo intrapreso questa avventura senza pensarci due volte - racconta Buzi - non sono sicuro che in questo momento avremmo fatto la stessa cosa. Quindi chiamiamola 'avventatezza della gioventù'". Un'avventatezza che ha condotto Buzi, dopo anni di impegno costante, alla prestigiosa nomina di "Ambasciatore della Nazione" a lui conferita dal Presidente del Consiglio dei Ministri albanese Edi Rama e dal Ministro della Diaspora Pandeli Majko.

Come è nata l'idea di un quotidiano che riportasse le principali notizie albanesi in Italia?

L’idea nasce dall’esigenza fisiologica di darsi una voce, come strumento di crescita e coesione di una comunità desiderosa di lasciarsi alle spalle i pesanti stereotipi, spesso cementati proprio a mezzo stampa. La creazione di Albania News è stata una naturale risposta all’opinione pubblica in Italia, che spesso sembrava essere pregiudizievole. E lo abbiamo fatto promuovendo i migliori valori della nazione albanese.

Parlando di numeri: in che anno nasce Albanianews? Ad oggi quanti collaboratori e sedi conta il giornale? Sono più gli utenti che consultano il sito in lingua italiana o in lingua albanese?

Undici anni fa, il 20 marzo 2008, nasce Albania News, la “voce della diaspora albanese in Italia”. Non è stato un compito facile: il giornale sin dalla nascita si è avvalso di una rete di contatti e di corrispondenti della comunità albanese residente in Italia che voleva un proprio “luogo digitale” (200mila follower su Facebook, 2 milioni di visite solo nei primi 3 mesi del 2019!), di numerosi italiani amanti dell’Albania che operavano in numerosi  settori ed infine di giornalisti e di accademici. Oggi abbiamo più di 30 collaboratori volontari in tutta Italia ma anche in Albania, cittadini che per un motivo o per un altro hanno voluto dare una nuova chance al paese d'origine, lasciato da loro stessi o dai loro genitori. Abbiamo scelto sin da subito di puntare sulla lingua italiana in quanto volevamo essere una finestra sull’Albania per gli italiani, ma anche per le seconde generazioni che magari fanno fatica con l’albanese scritto essendo arrivati molto piccoli o essendo nati in Italia.

In uno dei suoi ultimi tweet si legge che ha un desiderio (ormai non più) nascosto: che Alberto Angela dedichi una puntata all'Albania. Pensa che in Italia ci sia troppa poca conoscenza della storia e della cultura del Paese delle Aquile?

Direi proprio di sì. L’Albania è sempre più vista come una possibile meta turistica, ma che la maggioranza degli italiani ancora non conosce. Sicuramente si possono trovare delle bellissime spiagge cercando su internet, ma non si sa che ci sono delle città meravigliose patrimonio dell’umanità, oppure siti archeologici come Apollonia e Butrinto, laghi e montagne, il tutto in soli 28mila km quadri. Alberto Angela sa raccontare le meraviglie italiane e quelle del mondo, ti fa innamorare dei luoghi di cui hai sentito solo il nome. Ed immagino l’impatto più che positivo che avrebbe un simile documentario sul Paese delle Aquile. A noi serve questo salto di qualità per portarvi un’Albania che non avete mai conosciuto. La mia vuole essere anche una richiesta da far recapitare al Ministro del Turismo Albanese.

Albanianews è un giornale impegnato su diversi fronti: politica, cultura, progetti di vario tipo. Quale pensa sia il punto di forza del giornale? Ci sono nuovi progetti in cantiere per lo sviluppo di Albanianews?

Albania News, allora come oggi, fa affidamento su un impegno puramente volontario. Negli anni ha coperto con gratuita passione ogni ambito – cultura, sport, turismo, cucina; ma anche politica, economia, società. Il nostro obiettivo è essere una finestra sul “paese di fronte” ma anche far conoscere tutte le possibili realtà associative e non nel territorio italiano, mettere in contatto la comunità stessa e gli italiani interessati a noi. Albania News è un punto di riferimento dei nuovi italiani di origine albanese e un importante spazio per le seconde generazioni che possono voler partire alla scoperta delle radici familiari.

Tra i progetti che abbiamo iniziato quest’anno c’è un portale sul turismo portale sul turismo con il quale ci prefiggiamo di raccontare l’Albania turistica a 360 gradi, sempre in lingua italiana.

Non mancano ovviamente le collaborazioni con diverse realtà associative locali come RTM - Volontari nel Mondo, un organismo di volontariato internazionale che nasce a Reggio Emilia ma che ha tanti iscritti anche nella nostra città. Uno dei progetti che abbiamo seguito, è stato il progetto Women, che gode del sostegno finanziario dell’Unione Europea, della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, del Comune di Modena e della Chiesa Valdese. Questo progetto è volto ad aiutare i gruppi di donne nelle zone montane del Nord Albania, promuovendo e finanziando le loro idee imprenditoriali.

Come è cambiata in questi anni la comunità albanese di Modena?

Mi ricorda un articolo che porta la firma di Massimo Cirri per Il Post “Che fine hanno fatto gli albanesi?”. Beh, diciamo che gli albanesi si sono integrati, ma non è stato facile. Penso che in questi anni gli albanesi hanno combattuto contro i pregiudizi, gli stereotipi, hanno lavorato tanto e si sono fatti adottare da questa splendida città. Oggi si sono creati i loro nidi, stanno crescendo i loro figli e per curiosità propria ogni tanto vanno ad informarsi su Albania News.

Un commento personale sulla nomina di Ambasciatore della Nazione.

Due settimane fa ho partecipato a Tirana al secondo Summit della diaspora albanese e proprio in questa occasione mi è stato conferito dal Presidente del Consiglio dei Ministri albanese Edi Rama e dal Ministro della Diaspora Pandeli Majko il Titolo "Ambasciatore della Nazione", onorificenza conferita a cittadini di origine albanese che vivono all'estero e che hanno contribuito a promuovere l’Albania nel mondo nonché a promuovere una coesistenza pacifica e di dialogo con le altre nazioni e culture. Personalmente mi ritenevo già un “Ambasciatore” nel mio piccolo, ma sicuramente vedersi riconosciuto di questo titolo dal proprio paese d’origine mi riempie di gioia e orgoglio. E quindi Grazie - Faleminderit*.

*"Grazie" in lingua albanese.

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