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L’oncologo Fabrizio Artioli va in pensione: artefice della medicina oncologica in Area Nord

Il ringraziamento dell’Azienda USL al Direttore dell’Unità Operativa di Medicina Oncologica di Carpi e Mirandola, che dal primo aprile terminerà il proprio servizio in azienda per raggiunti limiti di età: una carriera colma di soddisfazioni e riconoscimenti, interamente incentrata sulla relazione tra medico e paziente

Dopo oltre 40 anni di attività professionale, di cui 32 in servizio presso l’Azienda USL di Modena, il dottor Fabrizio Artioli raggiunge il traguardo del pensionamento. Venerdì 31 marzo sarà infatti l’ultimo giorno di lavoro per il Direttore dell’Unità operativa di Medicina Oncologica di Area Nord (Carpi e Mirandola), professionista stimato e apprezzato non solo in provincia di Modena ma a livello nazionale e internazionale, grazie al ruolo di Coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico del CIPOMO, il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri, e alle doti di competenza, dedizione e umanità espresse quotidianamente in reparto e riconosciute da pazienti e colleghi.

Un’intera vita lavorativa dedicata alla cura dei pazienti oncologici, intesa non solo come trattamento terapeutico ma anche come relazione umana e sociale: lo testimonia il costante impegno nel volontariato che ha portato Artioli a co-fondare l’Associazione Malati Oncologici – AMO Odv di Carpi, di cui è stato prima Presidente e poi Presidente onorario, e che ha fruttato uno dei tanti riconoscimenti che l’oncologo ha ricevuto in carriera, il Cedro d’oro 2019 consegnato da FAVO, Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia.

Una carriera lavorativa intensa, quella di Artioli, lunga oltre 40 anni, durante i quali visita oltre 40mila persone. L’avvio nel 1981, prima come Medico di Medicina Generale, poi come assistente in Geriatria, Medico INPS e Medico in Medicina d'Urgenza e Pronto Soccorso.

Nel 1990 l’arrivo all’Azienda USL (allora USL n.14 di Carpi) come assistente medico di medicina interna. Le capacità del professionista emergono presto, anche grazie alla guida, riconosciuta dallo stesso Artioli come fondamentale per la propria crescita professionale e umana, del compianto dottor Carlo Carapezzi, all’epoca Direttore della Medicina Interna del Ramazzini di Carpi. Via via, negli anni successivi, Artioli acquisisce un ruolo sempre più di primo piano, gettando le basi insieme ai collaboratori per la nascita del reparto di medicina oncologica di Area Nord, che oggi conta su due Day Hospital oncologici, uno a Carpi e l’altro al Santa Maria Bianca di Mirandola. In 21 anni di attività l’Oncologia di Area Nord ha preso in carico oltre 21.000 pazienti oncologici ed ematologici; ben più ampio il numero delle visite oncologiche ed emato-oncologiche eseguite, comprese le discussioni collegiali sui casi, che solo nel 2022 tra Carpi e Mirandola ammonta a quasi 20.000.

Ricerca e innovazione, sempre con il paziente al centro, sono le due direttrici su cui si è innestata la carriera del dottor Artioli, autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche e precursore di quel modello di oncologia di prossimità che oggi si sta affermando come riferimento a livello regionale, con la creazione della Rete oncologica ed emato-oncologica.

Insieme ai migliori auguri per il futuro, la Direzione dell’Azienda USL di Modena esprime un sentito ringraziamento al dottor Artioli per ciò che ha rappresentato per l’Oncologia modenese in tutti questi anni di attività, in termini di ideazione e sviluppo di percorsi di presa in carico e assistenza dei pazienti oncologici e nel ruolo di costante fonte di stimolo per la crescita di tanti colleghi che hanno lavorato al suo fianco.

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