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La lettera agli studenti emiliani: "Il covid ora fa parte delle nostre vite"

Il vicedirettore dell'Usr regionale Bruno Di Palma rivolge una riflessioni ai ragazzi che si apprestano a tornare sui banchi dal prossimo lunedì

Cita l'attivista pakistana Malala Yousafzai, Steve Jobs e José Saramago. E invita a considerare il Covid ormai una "condizione strutturale del nostro vivere quotidiano". Nella sua lettera a studenti, famiglie e docenti per l'inizio dell'anno scolastico, il vicedirettore dell'Usr regionale Bruno Di Palma invita ad "andare oltre" e ad assumere una nuova prospettiva. "Quante volte abbiamo pensato che il coronavirus fosse una 'finzione', qualcosa che sarebbe passato rapidamente in modo indolore, quasi irreale? Non ci abbiamo creduto, all'inizio, abbiamo atteso la sua scomparsa, ci siamo arrabbiati, abbiamo rifiutato, abbiamo gridato e... piano piano, stiamo metabolizzando che il Covid è divenuto una condizione strutturale del nostro vivere quotidiano. Oggi fa purtroppo parte delle nostre vite", scrive Di Palma.

"Non importa se andremo a scuola con la mascherina, se vivremo qualche complessità in più nell'arrivare a scuola, se dovremo mantenere il distanziamento, se apriremo le finestre per aerare le aule anche in pieno inverno. L'importante sarà ed è 'ri-trovarsi' a scuola, incontrarsi, intrecciare gli sguardi di condivisione con i compagni e vivere il nuovo anno scolastico come un nuovo viaggio".

Questo, sottolinea ancora il dirigente Usr, "è il mio primo augurio alle studentesse, agli studenti ed alle loro, le nostre, famiglie: cerchiamo di stare uniti nell'afflato comune di vivere il rientro a scuola con emozione, con desiderio, con rinnovato stupore, non come qualcosa di assodato, ma come un diritto rinnovato".

Saranno circa 616.000 in regione gli studenti e le studentesse che, a partire da lunedì faranno ritorno tra i banchi, con un lieve calo rispetto al passato anno scolastico (-0,5%). Gli studenti con handicap certificato saranno circa 19.996 (+4,0% rispetto allo scorso). Saranno 544.610 gli studenti delle scuole statali e circa 71.000 in quelle paritarie (la maggior parte di questi ultimi, circa il 70%, nelle scuole dell'infanzia). Le classi funzionanti in Emilia-Romagna saranno 25.021, di cui 8.790 nella scuola primaria. Su base provinciale, come lo scorso anno, Bologna detiene il record regionale per classi funzionanti, pari a 5.273 (1.912 nella scuola primaria). Seguono Modena con 4.277 e Reggio Emilia con 3.036.

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