rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Modena guida la ricerca europea sul 'materials design' con il Centro di Eccellenza Europeo MaX

Finanziato con 8,5 ml di euro il Centro di Eccellenza Europeo per progettare i materiali avanzati grazie a big data e supercalcolo. Guidato dal Cnr di Modena, riunisce 16 partner internazionali e italiani tra cui Unimore, Cineca e Leonardo SpA. Svilupperà le simulazioni e il software per progettare materiali migliori e più sostenibili per l'energia, l'informatica, le telecomunicazioni

Il prossimo 21 e 22 febbraio presso AGO si terrà il meeting internazionale di presentazione di MaX, il Centro di Eccellenza Europeo dedicato a progettare nuovi materiali attraverso le simulazioni e i supercalcolatori, che ha sede a Modena.

Il centro ha il suo quartier generale all'Istituto nanoscienze del CNR di Modena (Cnr-Nano) e riunisce 16 team provenienti dai principali centri di ricerca, centri di supercalcolo e aziende leader nello sviluppo di hardware in Europa. Dall’Emilia-Romagna partecipano Cineca, Università di Modena e Reggio Emilia, E4 SpA e Consiglio nazionale delle ricerche; dall'Italia anche Sissa e Leonardo SpA.

L'incontro sarà aperto dai saluti del Rettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro, del Presidente del Cineca, Francesco Ubertini, e della Presidente del CNR, Maria Chiara Carrozza.

MaX (acronimo di "MAterials design at the eXascale") è nato con l'obiettivo di guidare l'evoluzione del software di simulazione nella scienza dei materiali attraverso la più stretta interazione con le tecnologie informatiche attuali e future. Il Centro di Eccellenza MaX ha già raggiunto importanti risultati a partire dai primi rilevanti finanziamenti europei nel 2015 e 2018. Ora entra in una nuova fase per ulteriori quattro anni, dopo avere vinto una difficile selezione europea che gli ha assegnato un finanziamento di 8,5 milioni di euro. Elisa Molinari e Andrea Ferretti, di Unimore e Cnr-Nano, sono i coordinatori di MaX.

Spiega Molinari: "La progettazione dei materiali tramite simulazioni, conosciuta come "materials design", è un campo altamente competitivo, in cui l'Europa e l'Italia si sono distinti a livello mondiale anche grazie a MaX. In un'epoca in cui i supercomputer e l'High Performance Computing (HPC) offrono capacità di calcolo e di elaborazione dei dati senza precedenti, diventa possibile progettare le proprietà e le funzioni dei materiali a partire dalla scala atomica. MaX riunisce le migliori competenze per sviluppare i codici software adatti a sfruttare tali hardware potentissimi". "Ad esempio, lavoriamo per rendere più sostenibili le batterie di oggi, sostituendo i materiali critici, e ottimizzare i materiali per le batterie del futuro. E scopriamo materiali bidimensionali per nuove funzioni nei chip, e materiali organici per il fotovoltaico e la diagnostica medica". "Il software che sviluppiamo è trasversale, i materiali sono dappertutto: saperli scoprire e ottimizzare ha impatto sulla produzione nel suo complesso", continua Elisa Molinari, "E poi nel farlo formiamo studenti e ricercatori che non si limitano a usare algoritmi prodotti da altri, ma sanno produrli e guidarne lo sviluppo. È così che riusciamo ad attirare alcuni dei migliori ricercatori da tutto il mondo". 

Andrea Ferretti aggiunge: "Progettare nuovi materiali con caratteristiche specifiche è cruciale per il progresso tecnologico e per superare le sfide più critiche di questo tempo come la sostenibilità, la protezione ambientale, e la sicurezza energetica. I ricercatori di MaX utilizzano la descrizione quantistica della materia per avere simulazioni estremamente accurate e predittive, capaci di adattarsi all'hardware dei supercomputer attuali e futuri per sfruttarlo al meglio, e contribuire a progettarlo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Modena guida la ricerca europea sul 'materials design' con il Centro di Eccellenza Europeo MaX

ModenaToday è in caricamento