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Rebus mense scolastiche, più turni o pranzo in classe dove non ci sono spazi

Se ne è discusso in Conferenza dei Servizi, insieme al tema del trasporto scolastico del Comune. Cir studia diverse modalità per il pranzo

Se per quanto riguarda gli spazi aggiuntivi necessari al distanziamento anti Covid nelle scuole primarie e medie della città le maggiori criticità stanno trovano una soluzione, per la ripartenza della scuola resta il nodo trasporti, soprattutto per quanto riguarda gli studenti delle superiori e in particolare per il trasporto extraurbano, come è stato sottolineato durante la Conferenza dei servizi di oggi, che ha coinvolto Comune e Provveditorato.

Discorso diverso per il trasporto scolastico erogato dal Comune, di cui lo scorso anno usufruivano oltre 400 ragazzi. Fino al 31 agosto le famiglie, che ne sono state per tempo informate, possono richiedere il trasporto per l’anno scolastico 2020/2021. Le domande devono essere presentate esclusivamente online (www.comuna.modena.it/istruzione).

Il servizio è attivato al fine di permettere il raggiungimento delle scuole  primarie, secondarie di primo grado e, in via eccezionale, delle scuole dell’infanzia agli  studenti residenti in zone particolarmente distanti e non servite dai mezzi pubblici di linea, Di anno in anno, in base alle effettive esigenze degli utenti vengono definite le linee di trasporto da attivare. In base al numero e al tipo di richieste che giungeranno, il settore Servizi educativi valuterà, insieme al gestore che lo scorso anno ha acquistato anche nuovi pullman, come modulare il servizio, sempre nel rispetto delle disposizioni anti Covid e della sanificazione dei posti, garantita anche nei trasporti verso le palestre esterne alle scuole.

Allo stesso modo, l’utilizzo condiviso della palestra con le società sportive, prevede la sanificazione dei locali e degli spogliatoi da parte della società sportiva e della scuola dopo l’utilizzo.

Sono ancora in corso riflessioni rispetto alla modalità organizzativa del servizio di prescuola che dovrà tenere conto del personale aggiuntivo Ata in corso di assegnazione nelle scuole, mentre in nidi e infanzia comunali gli accessi differenziati partiranno già dalle ore 7.30 assorbendo di fatto esigenze di prescuola.

Capitolo a parte merita, infine, la ristorazione scolastica, approfondito in sede di Conferenza dei servizi con una rappresentante di Cir che sta studiano insieme all’amministrazione comunale, alle scuole e di concerto con il Servizio nutrizione dell’Ausl, le modalità meglio rispondenti ai criteri igienico sanitari previsti, che saranno poi dettagliate con i singoli dirigenti scolastici sulla base delle esigenze di ogni struttura.

Se il problema non sussiste per nidi e scuole d’infanzia, per le primarie si stanno profilando soluzioni diverse modulate per le singole scuole che, in generale, a Modena, godono però di spazi piuttosto grandi. Dove non è stato possibile ricavare ulteriori spazi, si propende per l’adozione, in taluni casi la conferma, dei doppi turni a mensa, ma con doppia apparecchiatura e pulizia supplementare. Bambini e insegnanti mangeranno quindi al loro posto, mantenendo le distanze ed evitando file ed assembramenti, ma insieme a bambini di altre classi, conservando quindi il valore di socialità cha da sempre ha il pasto a scuola, anche se non potranno provvedere a sparecchiare il loro posto e a differenziare i rifiuti.  

Solo laddove inevitabile, sarà effettuato il consumo del pranzo in classe, ma il pasto sarà uguale a quello dei bambini che mangiano in refettorio, composto quindi da cibi caldi, freddi e non in monoporzione, con pasto distribuito dagli operatori Cir per evitare code e assembramenti, pulizia approfondita prima e dopo il pranzo anche con l’ausilio del personale scolastico. Inoltre, si valuta l’utilizzo di vassoi che contengano tutte le pietanze per facilitare il consumo del pasto, accanto alla possibilità di continuare ad utilizzare piatti e posate compostabili come in mensa.

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