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Metodologia e innovazione nella ricerca scientifica: 100 dottorandi di area biomedica Unimore alla Spring School

Promossa dal Corso di Dottorato in Medicina Clinica e Sperimentale questa "Spring School" residenziale di tre giorni vedrà quasi 100 dottorandi Unimore riunirsi a Marola per esplorare le più recenti innovazioni metodologiche nella ricerca biomedica e l'interpretazione dei risultati ottenuti

Un’iniziativa particolarmente innovativa quella approntata dai tre Corsi di Dottorato dell’area biomedica per favorire una formazione avanzata in ambito metodologico dei loro dottorandi. Su iniziativa del Corso di Dottorato in Medicina Clinica e Sperimentale e d’intesa con gli altri due Corsi dell’area biomedica, Neuroscienze e Medicina Molecolare e Rigenerativa, i quasi 100 dottorandi Unimore afferenti a tale settore si ritroveranno infatti mercoledì 12 aprile presso l’Abbazia Matildica di Marola (Centro Diocesano di Spiritualità e Cultura,  situata in una magnifica cornice naturalistica all’interno di un castagneto nel Comune montano di Carpineti – Reggio Emilia, per effettuare una Spring School residenziale di tre giorni, dal titolo Research Methodology in the Biomedical Field.

Due sono gli obiettivi di tale iniziativa: il primo, offrire ai dottorandi un aggiornamento sulle più recenti acquisizioni in ambito di metodologia della ricerca biomedica, con riferimento alla progettazione degli studi, alla individuazione dei limiti dei protocolli di ricerca, e alla corretta elaborazione dei dati ottenuti ed interpretazione dei risultati. Il secondo obiettivo del Corso residenziale, non meno importante del primo, è fornire un’occasione di interazione tra dottorandi che operano in settori spesso molto diversi della medicina, biologia, farmacia e di altre discipline, favorendo il dialogo e possibili future collaborazioni tra i giovani ricercatori che operano nelle tre grandi aree tradizionalmente comprese nell’ambito biomedico: quella di base-laboratorio, quella clinico-applicativa, e quella della sanità pubblica.

L’attività formativa sarà svolta da docenti Unimore ed esterni. Tra questi, avrà un ruolo fondamentale nella conduzione del corso e guiderà l’intera Spring School il Prof. Dario Consonni, noto metodologo in ambito epidemiologico-statistico del Policlinico di Milano e dell’Università di Milano e autore di studi di rilevanza internazionale in ambito sia clinico che di sanità pubblica, quali gli studi sull’incidente da diossina di Seveso. Secondo relatore ‘esterno’ sarà il Dott. Ermanno Cavalli, Data Scientist della European Food Safety Authority con sede a Parma, che interverrà sul tema delle potenzialità e dei limiti dell’Intelligenza Artificiale nella conduzione di rassegne sistematiche e valutazioni del rischio sanitario, portando anche l’esperienza delle diverse agenzie dell’Unione Europea nel settore.

Cinque saranno invece i ricercatori Unimore che presenteranno novità ed evoluzioni più recenti in ambito metodologico. Il Prof. Marco Vinceti, nel corso della seconda giornata, interverrà sul tema Causal inference in biomedical research: dismissing statistical significance and P-values, and revaluing Bradford-Hill criteria, mentre nella terza giornata del Corso all’interno di una sessione dedicata alla conduzione di rassegne sistematiche e meta-analisi, interverranno i Proff. Roberto D’Amico (Meta-analyses: an overviewCinzia Del Giovane (Network meta-analysesTommaso Filippini (Dose-response meta-analyses) ed Anne Rutjes (Assessing the risk of bias in scientific research: principles and tools).

Al proposito, il Prof. Vinceti, coordinatore del Corso di Dottorato in Medicina Clinica e Sperimentale, ha dichiarato: “Ringrazio tutti i nostri dottorandi per la convinta adesione a questa nuova iniziativa rappresentata da un Corso Residenziale di formazione di tre giorni nell’Appennino reggiano, che abbiamo realizzato in piena sintonia col coordinamento degli altri due dottorati di area biomedica, il Prof. Sandro Rubichi di Neuroscienze e i Proff. Michele De Luca e Rossella Manfredini di Medicina Molecolare e Rigenerativa. L’attività scientifica così intensa dei nostri dottorandi lascia infatti poco tempo per stabilire interazioni e contatti tra di loro, e questo corso intende pertanto offrire un’occasione di confronto e di possibile collaborazione per realizzare iniziative comuni di ricerca. Inoltre, vorremmo offrire un aggiornamento tempestivo ai nostri giovani, che già rappresentano e a maggior ragione saranno la colonna portante di Unimore nel campo della ricerca biomedica, con riferimento ai radicali avanzamenti avvenuti nel corso degli ultimi anni in ambito metodologico-scientifico. Ciò in particolare con riferimento al disegno degli studi osservazionali e sperimentali, all’analisi dei dati, all’interpretazione dei risultati ed allo svolgimento di metanalisi. A tal fine, avremo a disposizione nella magnifica cornice dell’Abbazia matildica di Marola alcuni relatori di particolare prestigio e rilevanza in ambito nazionale e internazionale, che ringrazio sentitamente per la loro disponibilità a partecipare a questo Corso”.

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