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Pubblicità all'industria del Tabacco, il Ministero della Salute inguaia la Ferrari

Accolto l'esposto del Codacons contro Mission Winnow, il progetto di Philip Morris che campeggia sulle Rosse di Maranello (e di Borgo Panigal)

Il logo “Mission Winnow” sulle monoposto Ferrari che hanno gareggiato nell’ultimo campionato di Formula 1 - ma anche sulle Ducati della Moto GP - configura una pubblicità indiretta ai prodotti da fumo e, pertanto, violerebbe le disposizioni di legge vigenti. E' quanto traspare in nota ufficiale a firma della Direzione Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute, in seguito all’esposto presentato nei mesi scorsi dal Codacons.

Come si ricorderà fu proprio il Codacons l’unica associazione che avviò lo scorso anno in Italia una battaglia legale contro la Ferrari, in cui si denunciava la presenza di “Mission Winnow", marchio direttamente legato alla Philip Morris, nota multinazionale del tabacco. "La legislazione vigente in Italia vieta in modo categorico qualsiasi forma di sponsorizzazione del tabacco e dei prodotti da fumo – spiegava l’associazione -  e attraverso il logo “Mission Winnow" che appare sulle monoposto Ferrari si realizza una forma di pubblicità indiretta al tabacco".

Oggi il Ministero della Salute conferma dunque questo giudizio: “il marchio Mission Winnow utilizzato in occasione degli eventi sportivi di Formula 1, consente, attraverso i link presenti sull’omonimo sito, una promozione, anche se indiretta, ad una importante azienda produttrice di sigarette e di nuovi prodotti da tabacco; in questo caso si verrebbe a delineare un caso di sponsorizzazione così come definito dall’art. 1 del D. Lgs 16 dicembre 2004 n.300 “Attuazione della direttiva 2003/33/CE in materia di pubblicità e di sponsorizzazione dei prodotti da tabacco” ovvero come “qualsiasi forma di contributo pubblico o privato ad un evento, un’attività o una persona che abbia lo scopo o l’effetto, diretto o indiretto, di promuovere un prodotto del tabacco”.

Nella stessa nota vengono prese in considerazione anche sigarette elettroniche, vaporizzatori, riscaldatori, Iqos e altri prodotti da fumo di nuova generazione, per i quali viene ribadito il divieto di pubblicità che alcuni produttori avevano provato ad "aggirare" con forme diverse di marketing basate sulla reclamizzazione del solo dispositivo. Per il Ministero anche la pubblicità indiretta che richiama all'utilizzo dei prodotti è dunque da considerare illecita.

“Ora, forti della decisione del Ministero che ci dà ragione su tutta la linea, avvieremo le dovute azioni legali contro la Ferrari per aver violato il divieto di pubblicità ai prodotti da tabacco, e chiederemo una maxi-sanzione verso la scuderia – afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi – E’ evidente inoltre che, in occasione del prossimo campionato di Formula 1, il logo “Mission Winnow" non potrà apparire sulle monoposto rosse in tutte le presentazioni, eventi, gare, o altre iniziative realizzate nei paesi che vietano la pubblicità al fumo, Italia compresa”.

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