rotate-mobile
Attualità

Addio al dottor Fausto Barbieri, "Perdita incolmabile per l’oncologia modenese"

Aveva 67 anni. La Direzione dell'Aou si unisce al cordoglio dei colleghi: "Ciao Fausto fai buon viaggio"

E' venuto a mancare, all'età di 67 anni, il dott. Fausto Barbieri. Nato a Castelnuovo Rangone, si era laureato nel 1981 presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Modena, dove ha poi frequentato le scuole di Specialità di Ematologia ed Oncologia, diventando negli anni il referente per la Patologia Oncologica Polmonare e coordinatore del gruppo di Oncologia Toracica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena. Dal 1998 è stato Consulente del Registro Tumori della Provincia di Modena.

Il Dottor Barbieri ha dato un grande contributo alla ricerca oncologica per la cura dei tumori polmonari, diventando un punto di riferimento regionale e nazionale, e pubblicando i risultati di molte ricerche che grazie a lui sono state condotte presso la nostra struttura. È stato membro dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dell’Associazione Italiana Oncologia Toracica (AIOT) e dell’International Association for the Study Lung Cancer (IASLC). L’amore per il suo lavoro l’ha accompagnato per tutta la vita.

La Direzione dell'Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena si unisce al cordoglio dei tutti i colleghi dell'Oncologia. "Desidero esprimere a nome della Direzione tutta la vicinanza ai colleghi, gli amici e ai famigliari del dottor Barbieri. Fausto è stato un punto di riferimento per l’Oncologia non solo modenese, un uomo che amava profondamente il suo lavoro e che ha fatto tantissimo per la collettività." Ha commentato il Direttore Generale, Claudio Vagnini.

È con grande dolore che l’Oncologia Modenese saluta l’amico, ancora prima che collega, Dr Fausto Barbieri. Una vita dedicata alla cura dei tumori. Una vita che dopo una lunga e faticosa lotta l’ha visto perdere l’ultima battaglia, quella più importante” – ha ricordato a nome di tutti i colleghi il prof. Massimo Dominici, Direttore dell’Oncologia del Policlinico.

Il Dr Barbieri ha visto nascere e crescere l’oncologia cittadina – ha aggiunto il dottor Giuseppe Longo, Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia - come giovane medico sotto la guida del Prof Vittorio Silingardi, contribuendo a rendere conosciuta la nostra realtà anche al livello italiano e internazionale. È stato un solido punto di riferimento per i tanti giovani studenti e specializzandi che hanno avuto l’onore e il piacere di lavorare con lui.

Il ritratto professionale di Fausto – hanno concluso la dottoressa Michela Maur, la dottoressa Federica Bertolini e il dottor Roberto Sabbatini, oncologi del Policlinico - non può essere distinto da quello umano. L’uomo, prima che medico, sapeva cogliere l’essenziale nelle relazioni interpersonali, diventando spesso per i suoi pazienti una guida sicura e fidata; sapeva lavorare con i colleghi dimostrando non solo il suo lato strettamente professionale, quanto quello umano condividendo le gioie e tristezze di una vita vissuta in oncologia. Ha dedicato la vita intera alla cura dei pazienti affetti da mali incurabili, capace di una comunicazione sobria e seria, a volte ironica con la quale provava a farsi gioco del destino beffardo. Ma è proprio questo destino che l’ha visto costretto a lottare contro un male inguaribile, provando personalmente il dolore della sconfitta ma dimostrando fino alla fine, sotto il suo baffo iconico, grande fierezza e dignità. Il Dr Barbieri lascia una grande eredità che amici e colleghi tutti proveranno ad onorare continuando la strada da lui tracciata. Mancherà a tutti i colleghi della famiglia oncologica modenese ed ai suoi pazienti”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Addio al dottor Fausto Barbieri, "Perdita incolmabile per l’oncologia modenese"

ModenaToday è in caricamento