Addio a Marc Augé, a lungo membro del Comitato scientifico del Festivalfilosofia
L'antropologo e accademico francese è deceduto all'età di 87 anni. Il cordoglio del Consorzio modenese
E' scomparso oggi, a 87 anni, Marc Augé, grande antropologo, etnologo, scrittore e filosofo, membro del Comitato scientifico del festivalfilosofia dal 2009.
"Con Augé se ne va un amico e un maestro che ha dato al festivalfilosofia e al suo pubblico, come a tanti pubblici sparsi in tutto il mondo, alcuni insegnamenti dai quali non si torna indietro, come l'idea che le nostre pratiche culturali siano immerse in sistemi simbolici che è indispensabile studiare con gli strumenti dell'antropologia: una disciplina che Augé, grande specialista del terreno africano, ha praticato anche rivolgendo quel particolare tipo di sguardo alle nostre società, nella convinzione che, per essere intelligibili, i processi culturali implichino che nella loro analisi ci rendiamo "stranieri a noi stessi"", commentano i vertici del Festivalfilosofia.
"A tutte le persone a lui care va il cordoglio del Consorzio per il festivalfilosofia, che saprà ricordarlo come merita".
l Consiglio comunale di Modena ha ricordato con un minuto di silenzio Marc Augé. La notizia della scomparsa dello studioso è stata comunicata ai consiglieri dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che ha ricordato in aula “il grande contributo che Augé ha dato per rendere di anno in anno sempre migliore e di altissimo livello il Festival”.
Chi era Marc Augé
Marc Augé, già directeur d'études presso l'École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, di cui è stato a lungo Presidente, dopo aver contribuito allo sviluppo delle discipline africanistiche ha elaborato un'antropologia dei mondi contemporanei attenta alla dimensione rituale del quotidiano e della modernità. Tra le sue opere tradotte di recente: Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità (Milano 1993); Tra i confini. Città, luoghi, interazioni (Milano 2007); Il mestiere dell'antropologo (Torino 2007); Il bello della bicicletta (Torino 2009); Il metrò rivisitato (Milano 2009); Per un'antropologia della mobilità (Milano 2010); Straniero a me stesso (Torino 2011); Futuro (Torino 2012); Per strada e fuori rotta (Torino 2012); Le nuove paure (Torino 2013); Etica civile: orizzonti (con L. Boella, Padova 2013); I paradossi dell'amore e della solitudine (Modena 2014); L'antropologo e il mondo globale (Milano 2014); Il tempo senza età. La vecchiaia non esiste (Milano 2014); Fiducia in sé, fiducia nell'altro, fiducia nel futuro (Roccafranca 2014); La forza delle immagini (Milano 2015); Le tre parole che cambiarono il mondo (Milano 2016); Un altro mondo è possibile (Torino 2017); Sulla gratuità. Per il gusto di farlo! (Milano 2018); Chi è dunque l'altro? (Milano 2019); Condividere la condizione umana. Un vademecum per il nostro presente (Milano 2019).