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Morto a 71 anni Philippe Daverio, apprezzato storico dell'arte e divulgatore carismatico

Il critico e professore aveva sempre apprezzato Modena, dove si recava frqeuentemente. Nel 2019 aveva curato la mostra ModenArt

Addio a Philippe Daverio. Il critico e storico d'arte, 71 anni, è morto la scorsa notte all'Istituto dei Tumori di Milano. Era malato da tempo.

Daverio aveva sempre avuto un legame particolare con Modena, che apprezzava moltissimo e che visitava spesso. Ospite fisso e animatore della fiera Modenantiquaria, era anche un profondo conoscitore di quello che considerava il maggior artista modenese: Enzo Ferrari. Non a caso lo scorao anno era stato curatore della mostra ModenArt, che alla chiesa di San Carlo ha celebrato il talento dei maestri carrozzieri modenesi.

L'intervista | Philippe Daverio a Modenantiquaria

“Amico di Modena e divulgatore prezioso per la sua capacità di far percepire aspetti anche sottili e sfumature dell’arte in rapporto con la storia e con la vita. Sempre con un linguaggio che si faceva capire bene, semplice, senza scadere mai nella banalità”. Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, insieme all’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, ricorda così, in un messaggio di cordoglio, la figura di Philippe Daverio.

“Il parlar chiaro, l’acutezza delle sue osservazioni e la naturale propensione alla convivialità – ricorda Muzzarelli - sono tra gli elementi che l’hanno fatto diventare amico di Modena, dove non mancava alle grandi manifestazioni in Fiera, come Modenantiquaria, e aveva rapporti stretti con istituzioni culturali e galleristi. In città è stato protagonista di tante iniziative, tra cui anche convegni e talk show nell’Estate ai Giardini, e in tutte queste occasioni ha offerto il suo sguardo originale e il taglio sempre particolare delle sue interpretazioni, non solo riguardo all’arte. Non a caso considerava Enzo Ferrari il più grande artista della città e non perdeva occasione, in ogni sua visita, di entrare in quello che lui considerava il più importante museo della città: il Duomo, un capolavoro d’arte e di civiltà”.

Nato a Mulhouse, in Alsazia, in Francia, il 17 ottobre 1949 da madre francese, Aurelia Hauss, e padre italiano, Napoleone Daverio, costruttore. Era il quarto di sei figli. Tra i suoi contributi al mondo dell'arte, anche diverse pubblicazioni. Tante le sue opere letterarie. Tra i diversi e prestigiosi incarichi, anche quello di giurato del Premio Campiello, uno dei più prestigiosi premi letterari italiani.

Da docente di storia dell'arte ha insegnato presso la IULM di Milano, mentre in qualità di esperto di storia del design è stato per diversi anni docente al Politecnico di Milano, mentre fino al 2016 ha ricoperto l'incarico di professore ordinario di disegno industriale presso l'Università degli Studi di Palermo. A Milano era stato anche Assessore alla Cultura. Aveva anche collaborato con Vittorio Sgarbi, in qualità di sindaco di Salemi.

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