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Attualità Formigine / Tangenziale Nord di Modena e diramazione per Sassuolo

Tutor sulla Modena-Sassuolo, multe per 2 milioni. Dubbi sui cartelli

Il sistema ha rilevato quasi 27mila infrazioni in due mesi, superando già le previsioni messe a bilancio dal Comune di Formigine. Per circa due settimane sono però stati presenti cartelli che indicavano una dicitura incompeta che potrebbe aprire la strada a ricorsi

L'impatto dato dall'installazione di un nuovo autovelox è sempre notevole. Nel caso del "tutor" installato dal Comune di Formigine lungo la tangenziale Modena-Sassuolo l'impatto è stato davvero importante. Basti pensare che - secondo i dati emersi nell'ultima seduta del Consiglio Comunale - l'Amministrazione formiginese ha già incassato quasi 2 milioni di euro. E' il frutto della cifra record di 26.724 sanzioni per superamento dei limiti di velocità registrate nelle prime 7 settimane di esercizio del dispositivo, tra il 1° febbraio e il 23 marzo.

Oltre 500 multe al giorno, facendo una media. Non certo una percentuale enorme, considerando il flusso di veicoli che quotidianamente percorre la superstrada, ma pur sempre una cifra assoluta che fa riflettere. E che fa incassare. Il Comune di Formigine si trova infatti a fare i conti con proventi elevatissimi, ben più alti di quanto preventivato. Già, perchè il bilancio previsionale per il 2022 - come di norma per le amministrazioni locali - aveva messo nero su bianco le aspettative di "rendita" del tutor, stimando una cifra pari a 1 milione e 862mila euro. 

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Il dubbio sulla dicitura dei cartelli, poi sostituiti

Il sistema elettronico ha chiaramente scatenato polemiche, anche in seno alle associazioni di categoria. Non caso una buona fetta delle infrazioni, circa un terzo, riguarda i mezzi pesanti. Sotto accusa il limite di velocità (90 km/h) in quel tratto, che per alcune stride con la normativa che vorrebbe l'asticella fissata ai 110 km/h. 

Ma nel mirino è finita anche la cartellonistica. Non solo per chi chiede più segnalazione, ma anche per la dicitura stessa di cartelli installati in prima battuta dal Comune. Inizialmente, infatti, i cartelli indicatori blu posti prima delle telecamere riportavano la scritta "Controllo elettronico della velocità". A partire dal 12 febbraio, tuttavia, la cartellonistia è stata sostituita, indicando "Controllo elettronico della velocità media". Una agiunta che meglio specifica il fatto che si tratta di un controllo su un tratto di strada (di tre km) e di un rilevamento puntuale come avviene per un autovelox fisso.

Il comandante della polizia locale formiginese, Marcello Galloni, aveva spiegato: "I cartelli che avevamo apposto erano regolari già così, ma abbiamo voluto comunque sostituirli per specificare meglio che si tratta del rilevamento della ‘velocità media’ lungo i tre chilometri così da dare un’informazione ancora più puntuale agli automobilisti". 

Tuttavia questa spiegazione potrebbe essere contestata da alcuni e impugnata in sede legale. Già diverse sentenze in altre zone d'Italia hanno infatti puntualizzato che una dicitura troppo semplicistica sui cartelli non basterebbe a chiarire all'utente della strada che la rilevazione avviene in più punti, dando quindi ragione a chi aveva presentato ricorso in questi casi analoga quello formiginese.

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