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Nonantola: il bilancio della prima fase dell’emergenza. Pronte altre 16mila mascherine

Giunti alla fine della prima fase dell’emergenza in corso, il comune di Nonantola traccia un bilancio delle attività e servizi svolti in questi due mesi a sostegno dei cittadini

Nonantola traccia un primo bilancio delle azioni messe in campo durante la prima fare dell’emergenza sanitaria. “Siamo alla conclusione della Fase 1 di questa drammatica emergenza sanitaria - spiega il Vicesindaco del Comune di Nonantola Gian Luca Taccini - e ci stiamo apprestando ad affrontare la Fase 2 che sarà altrettanto difficile, probabilmente con maggiori ricadute da un punto di vista economico e sociale. All’inizio dell’emergenza sanitaria l’Amministrazione Comunale si è attivata, in linea con le direttive e linee guida ministeriali e regionali, con la Protezione Civile (a Nonantola ne fanno parte le associazioni Croce Blu, Operatori Radio Modena, Associazione Nazionale Carabinieri) per dare risposta ai bisogni di prima necessità e per cercare di mettere in atto tutte le misure di contenimento del virus.”

Il lavoro dei Servizi Sociali, Protezione Civile e Associazioni di Volontariato

La Protezione Civile (ORM e ANC) ha svolto un servizio di controllo visivo del territorio per sensibilizzare la cittadinanza al rispetto delle ordinanze, ad esempio nell’evitare assembramenti e ingressi nelle aree inaccessibili, e per segnalare alle forze dell’ordine le situazioni più critiche e rischiose. Sempre con la Protezione Civile (ORM e CROCE BLU) è stato effettuato il prezioso servizio di spesa a domicilio e consegna di medicinali a persone in quarantena e a quelle impossibilitate ad uscire, come anziani soli o fragili.

Oltre alla distribuzione di 318 buoni spesa dal valore complessivo di 93700 € (dei quali 85500 € provenienti dal governo), alle famiglie in difficoltà che ne hanno fatto richiesta sono stati consegnati 104 pacchi alimentari, grazie ad un notevole lavoro di squadra tra Servizi Sociali, Caritas, Protezione Civile (ORM) e la Consulta del Volontariato.

Per ogni servizio l’Amministrazione ha redatto e condiviso con le associazioni coinvolte  dei protocolli di sicurezza igienico-sanitaria per  i cittadini e volontari.

Numeri telefonici per i cittadini

Si è cercato anche di contrastare la paura e l’isolamento tramite le chiamate dei Servizi Sociali, più di un centinaio, alle persone più anziane e fragili e la creazione di due numeri telefonici per la popolazione: “Pronto a farti compagnia!” gestito dai volontari della Consulta del Volontariato che ha ricevuto ben 78 telefonate e “Psico on line” al quale invece hanno risposto gratuitamente gli psicologi nonantolani seguendo a distanza diverse persone in situazione di disagio. Inoltre immediatamente è stato istituito il numero comunale del triage rivolto a tutti i cittadini per dare risposte ai vari dubbi sulle norme e misure legate all’emergenza, affiancato dal numero telefonico del Centro Intercultura per le persone straniere. Infine tra pochi giorni partirà un nuovo numero di supporto alle donne vittime di violenza e stalking gestito dalle volontarie di ANC per tutta l’Unione dei Comuni del Sorbara.

Consegna di ulteriori 16mila mascherine a domicilio

Per quanto riguarda le 7.000 mascherine, messe a disposizione della Regione E.R. e imbustate dai volontari della Consulta,  buona parte è stata distribuita a domicilio ai cittadini anziani e fragili dai Consiglieri comunali e degli Scout Agesci. Sono stati inoltre effettuati banchetti dalla Protezione Civile (ANC) e Consulta del Volontariato per la consegna di mascherine a chiunque ne avesse necessità, all’ingresso della farmacia comunale, dei supermercati e nelle frazioni. Nei prossimi giorni verranno consegnate altre 16.000 mascherine a domicilio a tutti i cittadini (alle 14000 inviate dalla Regione si sono aggiunte quelle donate da un’azienda nonantolana che ringraziamo).

Servizi Culturali

Dopo aver creato i servizi e i numeri per fornire risposte alle necessità primarie, gradualmente si è cominciato a cercare soluzioni per la cultura e il tempo libero.

I servizi culturali - spiega l’Assessore alla Cultura Andrea Zoboli - dopo la chiusura imposta dal diffondersi del virus, hanno progressivamente attivato nuove modalità di erogazione: il Museo di Nonantola, attraverso i suoi canali social, diffonde quotidianamente contenuti storici, immagini d'epoca e giochi; la Scuola d'Italiano "Frisoun" continua a distanza parte dei propri corsi, mentre le lezioni di strumento di Officine Musicali si tengono ora online. E' giunta invece alla terza puntata la web-serie "Fonoteca nella Rete", realizzata anche grazie al contributo volontario di alcuni utenti della Fonoteca, che ogni venerdì propone breve presentazioni e performance da parte di musicisti ed esperti, tra il serio e il faceto. Quanto alla lettura, dopo aver promosso le iscrizioni alla piattaforma digitale Emilib, dal 27 aprile è attivo il prestito a domicilio di libri e giochi organizzato da Biblioteca e Ludoteca in collaborazione con la Consulta del Volontariato e gli Scout Agesci: nella prima settimana sono stati distribuiti ben 150 volumi.

Aiuto per le lezioni a distanza

Infine Caritas e Consulta insieme all’Istituto Comprensivo hanno consegnato 50 tra computer e tablet agli studenti nonantolani per le lezioni a distanza.

L’Amministrazione Comunale ringrazia sentitamente tutte le associazioni di volontariato, i volontari, i dipendenti comunali, le aziende e i singoli cittadini che hanno contribuito, ognuno a suo modo e in base alla proprie possibilità, ad affrontare questa emergenza sanitaria mai affrontata nella nostra storia recente.

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