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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nonantola, presto il nuovo polo logistico O&N da 84mila metri quadri

Variante urbanistica per consentire l'ampliamento dell'azienda nell'area Pip "Gazzate", come previsto da ormai diversi anni. No delle opposizioni

Pare ormai in dirittura d'arrivo la variante urbanistica per il progetto di ampliamento della superficie a disposizione della ditta O&N di Nonantola, importante azienda di un gruppo multinazionale che produce tessuti per la casa. Da ormai diversi anni - il progetto è noto almeno dal 2018 - la ditta ditta di via Da Vinci (insieme alla NIM Srl) ha infatti intenione di espandersi nel terreno posto alle spalle dei capannoni. Si tratta dell'area nota come PIP "Gazzate".

Attualmente il piano urbanistico del Comune di Nonantola prevede un insediamento artigianale diviso il 17 piccoli lotti, in quello che doveva essere il "naturale" completamente dell'area artigianale alle porte del paese. Tuttavia, a fine gennaio, l'Amministrazione ha presentato una proposta di variante che destinerebbe l'intera area, di 84mila metri quadrati di superficie, alla sola O&N. E' prevista la realizzazione di due grandi edifici, un capannone 61mila metri e uno da 14mila, per crsare un grande polo logistico.

L'insediamento comporterebbe lavori di sistemazione della rete viaria, con adeguamento di via Zuccola alle esigenze del trasporto su gomma e l'ampliamento di via Bertoldina, che risulterebbe i collegamento diretto per i camion tra il polo logistico e la Tangenziale di Nonantola. Prevista anche la realizzazione di una vasca di laminazione esterna al comparto.

Si tratta chiaramente di un intervento di forte impatto per il territorio, sia per l'aspetto edilizio, sia per quello del traffico veicolare. Non a caso le forze politiche di opposizione, su tutte quelle di sinitra progressista, hanno già espresso la loro contrarietà alla variante. 

"Continuamo a dire che è un operazione che giova solo al privato, compreso gli interventi richiesti in scomputo, e che non porterà nulla ai cittadini. L'unica cosa che avremo in cambio sarà il consumo di 85 mila metri di verde e il transito di 1400 camion in più al mese nei dintorni di Nonantola - attacca Nonantola Libera - Chi nei suoi programmi ha tanto speso il consumo del suolo zero oggi non può e non deve votare questo scempio. Chi oggi si dice critico nei confronti di questa Sindaco può immediatamente fermare l'avanzata di questa iniziativa e già oggi (senza aspettare che la portino in consiglio tra qualche mese o anno) può fermare questa modalità scellerata di pensare allo sviluppo del nostro comune, modalità che vede gli oneri di urbanizzazioni derivanti dal consumo del verde , solo come opportunità per raccontare che si è stato capaci di fare più di qualcun altro.  Amministrare è avere una lunga visione e non coltivare il proprio orticello".

Nonantola Progetto 2030 sottolinea: "Non vediamo, in questa proposta, una logica urbanistica coerente con l'obiettivo di uno sviluppo economico, sociale e ambientale equilibrato e sostenibile per il nostro territorio. Riteniamo altresì inaccettabile uno "sviluppo" basato unicamente sull'attrattività economica del territorio che passi sopra i principi di sostenibilità ambientale, di riduzione delle emissioni, di mobilità sostenibile. Che senso ha usare gli oneri di urbanizzazione per costruire nuove piste ciclabili se poi le strade vengono riempite dai camion e il territorio viene cementificato? Chiediamo pertanto all'Amministrazione comunale di confrontarsi apertamente con cittadini e associazioni su questi progetti così impattanti per Nonantola, organizzando momenti di approfondimento e dibattito prima di assumere decisioni irreversibili".
 

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