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Notte delle civette, al Centro Fauna selvatica si liberano gli animali

Nonostante le regole imposte dal covid, il Centro Fauna selvatica si organizza nel rispetto delle norme per liberare come sempre i suoi animali

Ancora una volta il Centro Fauna Selvatica il Pettirosso non ha permesso che il Covid 19 fermasse la loro attività di tutela e lo stare vicino ai nostri sostenitori.

Con questo intento sabato sera si è svolta l'edizione 2020  della Notte delle civette, una iniziativa inimitabile ed oramai molto gettonata.

Anche se in numero ridotto di persone, ma non di civette, che per le direttive della Regione si è dovuto fare su prenotazione, i fortunati hanno visto scomparire dalle loro mani questi meravigliosi rapaci notturni per volare verso il crepuscolo del tramonto.

Ancora una volta Il Pettirosso con i suoi volontari si è confermato eccellenza tra i centri di recupero in Italia, liberando sempre un gran numero di animali. Lo scorso anno gli animali entrati al Pettirosso sono stati più di 5000 ed ora dal primo gennaio 2020 siamo già intorno ai 4000, questo perchè durante il lockdown nessuno dei Volontari del Centro si è fermato, anzi sono triplicati gli interventi sul luogo.

“Tutto ciò è possibile grazie a chi ci sostiene – afferma Piero Milani del Centro il Pettirosso- perchè come sempre diciamo non vogliamo che la gente si ricordi di noi solo quando ha bisogno, perché a quel punto potremmo non esserci più!”

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