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Piano speciale contro le nutrie, una rete di 400 gabbie nelle Valli Mirandolesi

Il nuovo progetto che vede impegnata la Polizia Provinciale e i cacciatori coadiutori coinvolge non solo la riserva umida, ma anche il territorio di Carpi

Tra le novità del 2018 dell'attività della Polizia provinciale spicca un progetto contro la proliferazione delle nutrie nelle zone umide delle Valli mirandolesi e del territorio di Carpi, in particolare quelle create di recente da diversi agricoltori che hanno usufruito di specifici incentivi europei nell'ambito del Piano di sviluppo rurale per complessivi 400 ettari di superficie. 

Il piano di controllo è coordinato dalla Polizia provinciale con il coinvolgimento dei cacciatori coadiutori e degli stessi agricoltori che hanno partecipato a un apposito corso. 

Per la cattura sono state utilizzate finora 400 gabbie, messe a disposizione dagli agricoltori e controllate ogni giorno dai coadiutori che hanno il compito di abbattere le nutrie e liberare le specie "non bersaglio".

Le zone umide sono preziose per tutelare le biodiversità, l'ambiente in generale e contribuiscono anche a contrastare il cambiamento climatico; per questo il Piano di sviluppo rurale 2014-2020 finanziato dall'Unione europea e gestito dalla Regione, mette a disposizione degli agricoltori contributi per la  trasformazione dei terreni in zona umida, una opportunità colta in questi ultimi anni da diversi proprietari che, a fronte dei contributi ricevuti, si impegnano a tenere sommersi i terreni per almeno 20 anni, ma anche a controllare la proliferazione delle nutrie, attività che viene coordinata, appunto, dalla Provincia, rafforzando i piani di controllo previsto a tutela degli argini.

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