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Attualità Piazza Giuseppe Mazzini

Riqualificazione dell'ex Diurno, bando per i lavori nei primi mesi del 2019

Al via le procedure di gara per un appalto dal un valore di 848 mila euro. Sarà un Hub a servizio del centro storico per cittadini e turisti

Come annunciato già diversi mesi or sono, entra nel vivo il progetto di recupero dell'ex Diurno di Piazza Mazzini. Mentre stanno procedendo i lavori alla pavimentazione della piazza, è stato approvato oggi il progetto esecutivo del secondo stralcio, che darà nuova vita ai locali sotterranei, secondo quello che la Giunta definisce un "Hub a servizio del centro storico". Le procedure di gara inizieranno nei prossimi giorni con l’obiettivo di assegnare i lavori nei primi mesi del 2019, in continuità con il cantiere del primo stralcio di riqualificazione della piazza (dal valore complessivo di 980 mila euro di cui 848 mila per l'ex Diurno) che sta proseguendo celermente: dopo i lavori estivi di rifacimento delle reti sotterranee, è già stata collocata una buona parte della pavimentazione in lastre di granito e si sta intervenendo per realizzare la lama d’acqua, proprio di fronte alla Sinagoga, sul modello di ciò che è stato fatto in piazza Roma.

I lavori nell’ex Diurno richiederanno sei mesi e nel 2019 è in programma un terzo stralcio dell’intervento, dal valore indicativamente stimato per ora in 150 mila euro, con il quale si completerà la dotazione tecnologica e di arredi dell’Hub, una struttura progettata anche sulla base delle indicazioni emerse dalla consultazione dei cittadini.

L’accesso alla struttura sarà quello esistente ma con un ascensore con cabina in vetro e una nuova scala, con una nuova organizzazione dei gradini. L’atrio dell’ingresso viene ampliato e la zona sarà caratterizzata da superfici vetrate per l’illuminazione naturale diurna. All’esterno la pavimentazione sarà in pietra calcarea di toni diversi, con un disegno che richiama i rivestimenti marmorei esterni di Duomo e Ghirlandina, e si distinguerà dal resto della piazza, in granito chiaro, mantenendo l’attuale dislivello, sottolineato da sedute in pietra lineari poste a cavallo delle due quote e quindi utilizzabili su entrambi i fronti. I lucernari del Diurno, riaperti, saranno in vetro opalino e garantiranno luce naturale per l’interno, mentre di notte illumineranno l’esterno.

Di fronte all’atrio di ingresso ci sarà, a destra, la sala dei barbieri e, sulla sinistra, il corridoio con file di bagni contrapposti, che saranno aperti al pubblico con un varco automatico a pagamento. Tra questi spazi si accede alla nuova area polifunzionale che sarà realizzata con la demolizione delle tramezzature, da cui poi si può accedere ai due bagni che vengono restaurati e resi accessibili per le visite. Sul fondo rimane lo spazio per i vani tecnici.

La sala polifunzionale potrà essere suddivisa in tre aree attraverso l’utilizzo di pannelli schermo scorrevoli: la prima per allestimenti temporanei e proiezioni; nella seconda potranno essere previste teche espositive e tavoli touch screen per laboratori didattici; la terza sarà attrezzata per conferenze, con videowall o grande monitor e arredi impilabili, con la possibilità di ospitare temporaneamente fino a 50 posti a sedere. Alle pareti alcuni monitor proporranno immagini sulla storia del luogo (dal ghetto alla sua demolizione) e video promozionali della città. La sala avrà anche servizi igienici dedicati e quindi potrà essere utilizzata in maniera autonoma rispetto ai servizi pubblici.

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