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Secondo stralcio del recupero delle ex Fonderie, via libera agli spazi per l'automotive

Ok della giunta, progetto esecutivo per la riqualificazione dello stralcio 2A validato entro gennaio e nel 2022 la gara per l’intervento da oltre 4 milioni di euro

Il progetto esecutivo della prima parte del secondo stralcio della riqualificazione delle ex Fonderie di Modena sarà validato entro il prossimo gennaio e nei primi mesi dell’anno potrà essere indetta la gara per un intervento da quattro milioni e 451 mila euro che consentirà di realizzare nell’area il Parco dell’Automotive dedicato all’incubazione, all’accelerazione e alla crescita di start up del settore automotive e della mobilità sostenibile.

Lo ha annunciato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli partecipando oggi, martedì 23 novembre, all’iniziativa sul Motor Valley Accelerator promosso da Cdp Venture capital Sgr in collaborazione con Fondazione di Modena, Unicredit e Plug and Play. La delibera per affidare la validazione del progetto, realizzato da Democenter – Sipe, è stata approvata proprio oggi dalla giunta comunale e il sindaco ha ricordato che l’intervento ha ottenuto un contributo di 800 mila della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando per sostenere “il recupero di spazi pubblici e privati destinati a laboratori di ricerca, incubatori d’impresa e co-working per sviluppare nuove idee e lavori innovativi”, può contare sul sostegno economico di Fondazione di Modena (due milioni di euro) e nei mesi scorsi il Comune, con una variazione di bilancio, ha raddoppiato le risorse proprie portandole a 1,6 milioni di euro.

“Il sistema Modena dimostra di sapere fare squadra guardando oltre le difficoltà del momento – ha affermato il sindaco Muzzarelli all’iniziativa sui primi risultati dell’Accelerator - e progettando insieme percorsi di sviluppo per il territorio a partire proprio da uno dei settori strategici della nostra economia con attenzione alle prospettive dell’elettrico, dell’idrogeno, della guida autonoma e assistita. Solo investendo sul futuro, come stiamo facendo anche con il progetto Masa insieme all’Università, su innovazione, tecnologia, sostenibilità, conoscenze condivise e giovani possiamo costruire futuro e garantire occupazione”.

I lavori dello stralcio cosiddetto 2A dureranno due anni e consentiranno di mettere a disposizione delle attività del Motor Valley Accelerator una superficie riqualificata di 1.375 metri quadri, corrispondente a due campate accoppiate, occupando le 11 finestrature di facciata, mentre altri 790 metri quadri per ora saranno lasciati al grezzo. Il progetto prevede il consolidamento delle strutture esistenti e delle capriate, mentre la copertura verrà demolita e ricostruita. Il materiale di rivestimento consiste in una mesh metallica traforata e i lati della lanterna, che si eleva in altezza sopra il livello dei capannoni, rimangono vetrati. L’ingresso principale sarà sul lato nord e darà su di una hall in corrispondenza del doppio volume generato dalla lanterna. Tra piano terra e primo piano verranno realizzati uffici open space flessibili e modulari, sale riunioni e conferenze.

Nel frattempo, sono ripresi i lavori relativi al primo stralcio della riqualificazione del complesso ex Fonderie, quelli relativi alla palazzina che diventerà sede dell’Istituto storico, mentre per lo stralcio 2B e i successivi (l’area è complessivamente di 40 mila metri quadri) è stata presentata la domanda al bando nazionale rigenerazione, con fondi Pnrr, e si stanno valutando tutte le opportunità di finanziamento.

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