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Trasfusione no vax, i medici alla famiglia: "Fidatevi, non ritardate le cure"

Sul caso sollevato tra Modena e Bologna intervene direttamente con un appello il Presidente degli Ordini dei Medici

“Comprendiamo le paure dei genitori: quando a soffrire è un bambino, un figlio, ci si aggrappa a qualunque appiglio, credendo di fare il suo bene, di tutelarlo. Per quello che può valere, li preghiamo di ascoltare i medici che lo hanno in cura e che sapranno scegliere la terapia migliore per lui, senza ritardare le cure”.

Questo l’appello che il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, rivolge alla famiglia modenese che rifiuta, per il figlio che deve subire un delicato intervento chirurgico al cuore, trasfusioni di sangue da donatori vaccinati contro il Covid-19.

Operazione al cuore bloccata dai genitori, "Trasfusione solo con sangue no-vax" 

“I protocolli che regolano le donazioni, e che non permettono di scegliere il donatore, sono scritti nell’interesse dei pazienti, per rendere i processi sicuri – continua Anelli - Del resto, non comporta alcun pericolo ricevere sangue da donatori vaccinati contro il Covid-19”.

“Chiediamo quindi ai genitori di avere fiducia nei medici, che sono pronti a spendere tutte le loro conoscenze e competenze per questo paziente così prezioso – conclude Anelli -  E di dare al loro bambino la possibilità di guarire, possibilità tanto più alta quanto più tempestivo sarà l’intervento. A loro, e al piccolo paziente, va il nostro abbraccio e il nostro in bocca al lupo per la prova che deve affrontare e in cui non sarà solo, ma accompagnato dai suoi medici e dall’affetto e la speranza di tutti noi”.

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