rotate-mobile
Attualità Castelfranco Emilia

Parole più grandi o “parole facili”: alla Biblioteca Lea Garofalo arrivano i libri inclusivi “Inbook”

Rendere la lettura accessibile a tutti, senza lasciare indietro nessuno. Con questi obiettivi la Biblioteca comunale Lea Garofalo di Castelfranco Emilia ha deciso di proporre libri che riportano l’indicazione “parole facili” per coloro che hanno difficoltà nella lettura

Dare ancora più profondità e concretezza alla parola inclusione, rendendo la lettura accessibile a tutti, senza lasciare indietro nessuno. E’ con questi obiettivi che la Biblioteca comunale Lea  Garofalo di Castelfranco Emilia ha deciso di proporre all’interno della propria raccolta libraria libri  che riportano l’indicazione “parole facili” per coloro che hanno difficoltà nella lettura: volumi stampati a caratteri grandi per ipovedenti, libri per dislessici, libri tradotti nei simboli utilizzati nella Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), come gli Inbook: questi ultimi, si stanno rivelando strumenti molto utili ed efficaci per favorire una lettura accessibile a tutti i bambini, a prescindere o meno da eventuali difficoltà dell’apprendimento e della comunicazione.

Nell’ottica dell’Amministrazione, dunque, mettere a disposizione gli Inbook significa favorire l’inclusione perché permette anche ai bambini più fragili di prendere in prestito i libri e soprattutto consente di leggerli insieme agli altri perché questa tipologia di libri può essere amata e condivisa  da tutti i bambini insieme. Inoltre, in quest’ottica, nella rassegna di narrazioni per bambini 0-6 anni “Leggetevi forte”, in programma nel periodo ottobre – novembre, sono state inserite delle letture di Inbook in tutte le biblioteche del sistema bibliotecario di Castelfranco – Nonantola: iniziativa, anche questa, rivolta a tutti i bambini, con e senza difficoltà, per il piacere di condividere insieme una storia e scoprire questi libri in simboli che offrono un’opportunità per tutti.

La lettura, infatti, è un valore sociale fondamentale che contribuisce a migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità, favorendo la crescita personale, il pensiero critico, la coesione sociale.

L’Amministrazione, nell’ottica di un ulteriore sostegno sempre più fattivo a favore della lettura a tuttotondo, ha dunque deciso di inserire anche la formula del prestito degli stessi Inbook, tra le altre cose oggetto lo scorso anno di un corso specifico di formazione sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) rivolto ad insegnanti e genitori, con l’obiettivo di renderli, nel tempo, uno strumento abituale nel percorso educativo

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parole più grandi o “parole facili”: alla Biblioteca Lea Garofalo arrivano i libri inclusivi “Inbook”

ModenaToday è in caricamento