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Misure antismog, confermato il piano regionale. Diesel Euro 4 fermi nella fase d'emergenza

Dal 1^ ottobre al 31 marzo 2020 tornano le misure antismog invernali in 30 Comuni. L'assessore Gazzolo: "In arrivo un pacchetto di azioni formative e informative per studenti, tecnici e cittadini"

Dal prossimo 1° ottobre tornano in Emilia-Romagna le misure per limitare la circolazione dei veicoli più inquinanti. Obiettivo dei provvedimenti, che coinvolgeranno 30 Comuni dell’Emilia-Romagna, è migliorare la qualità dell’aria. Saranno affiancati da azioni di sensibilizzazione e informazione: una nuova campagna di comunicazione sui social, accanto alla tradizionale campagna “Liberiamo l’aria”, informerà i cittadini sulle regole da seguire per dare un taglio alle emissioni; nelle scuole si terranno “lezioni antismog”, per sensibilizzare gli studenti. E poi incontri formativi sulle biomasse per uso domestico - organizzati con il Ministero dell’Ambiente - e sulla mobilità ciclabile saranno dedicati ad amministratori e funzionari dei Comuni.

E continua la possibilità di richiedere gli ecobonus per la sostituzione dei veicoli più inquinanti: c’è tempo fino al 30 settembre per le domande dei privati; fino al 15 ottobre per quelle delle imprese. Il 31 dicembre scade il termine per beneficiare del bollo auto gratis per i veicoli ibridi.

In particolare, per quanto riguarda le misure di limitazione alla circolazione, dal primo ottobre, stop ai diesel fino all’euro 3, benzina fino all’euro 1 e ai ciclomotori pre-euro. I limiti, in via ordinaria, varranno dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle 18,30, e nelle domeniche ecologiche (che saranno almeno 10 nell’arco di 6 mesi).

Scattano, inoltre, le “misure emergenzialiquando si supera il limite di PM10 per 3 giorni consecutivi (su base provinciale). In questo caso, nei Comuni Pair della provincia nella quale si sono verificati i superamenti, si applica una serie di misure aggiuntive dal giorno seguente a quello di controllo compreso. Nel dettaglio le misure emergenziali prevedono limitazioni alla circolazione estese anche ai veicoli fino a euro 4 diesel compreso; lo stop agli impianti a biomassa per uso domestico fino a 3 stelle (comprese) in presenza di impianto alternativo; l’obbligo di abbassamento del riscaldamento fino a di 19° C nelle case e 17° C nei luoghi di attività produttive e artigianali; i divieti di combustione all’aperto (falò, barbecue, fuochi d’artificio, ecc…), di sosta e fermata con il motore acceso per tutti i veicoli, di spandimento liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili e, infine, il potenziamento dei controlli sulla circolazione dei veicoli nei centri urbani.

“Tutto confermato- afferma Paola Gazzolo, assessore regionale all’Ambiente- per quanto riguarda le limitazioni al traffico, riproposte in continuità con le regole già applicate lo scorso anno e che i cittadini emiliano-romagnoli hanno imparato a conoscere e rispettare, mentre per le stufe il divieto di utilizzo si amplia anche gli impianti certificati 2 stelle. La vera novità è il pacchetto di azioni formative e informative in arrivo per studenti, tecnici e singoli cittadini: l’obiettivo è promuovere a 360 gradi nuovi stili di vita all’insegna della mobilità sostenibile e della riduzione delle emissioni, anche grazie al progetto comunitario Prepair che vede la Regione alla guida di altri 17 partner impegnati a migliorare la qualità dell’ariaAltri risultati- aggiunge l’assessore- saranno raggiunti con i circa 40 milioni in arrivo nel prossimo triennio dal Ministero dell’Ambiente: permetteranno di sostituire un numero maggiore di autobus e di installare telecamere per il controllo della circolazione”.

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