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Più fontanelle a Modena e frazioni, il Comune verso il "plastic free"

Lo ha annunciato l'Assessora all'Ambiente Alessandra Filippi ieri in Consiglio comunale in risposta all'interrogazione di Vincenzo Walter Stella di Sinistra per Modena

Il Comune di Modena progetta l’ampliamento delle fontanelle urbane, anche nelle frazioni, per promuovere il consumo dell’acqua potabile dell’acquedotto e prevenire la produzione di rifiuti plastici.

Lo ha annunciato l’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 23 luglio rispondendo all’interrogazione di Sinistra per Modena, illustrata da Vincenzo Walter Stella, sulle casette dell’acqua in città. Il consigliere ha chiesto, in particolare, se l’Amministrazione ha in programma di procedere a breve per potenziare il servizio con l’installazione di nuovi punti di distribuzione dell’acqua (naturale e gasata) in città, prestando eventualmente attenzione anche alle zone frazionali di una certa rilevanza e densità abitativa.

“Il servizio di erogazione di acqua potabile – ha proseguito Filippi – attraverso le cinque fonti urbane del Comune di Modena, le cosiddette casette dell’acqua, è da sempre stato un servizio atto a promuovere l’uso dell’acqua potabile dell'acquedotto a fronte del consumo dell’acqua in bottiglie di plastica. L’ubicazione delle casette conferisce una copertura totale dell’intero territorio urbanizzato centrale, cioè in cui risiede la maggiore concentrazione di abitanti. Questo dato – ha precisato – risulta significativo alla luce del volume di acqua erogata e del bilancio economico e sostenibile di gestione di tali casette, motivo per cui il Comune di Modena al momento non ha in progetto l’installazione di ulteriori sorgenti urbane”. L’assessora ha però sottolineato che “la tutela dell’ambiente sta alla base di ogni azione del settore Ambiente del Comune nella gestione quotidiana dei vari servizi: illuminazione pubblica, energia e gestione rifiuti. Proprio in quest’ultimo ambito sono fondamentali le attività messe in campo sia a livello di gestione della raccolta differenziata sia a livello di formazione, informazione e promozione atta ad evitare la produzione dei rifiuti, tra cui quelli di matrice plastica”.

E, rispetto al progetto di ampliamento delle fontanelle urbane, per il quale è in corso la ricerca di finanziamenti, l’assessora ha evidenziato che “l’impegno dell’Amministrazione è coerente con l’adesione del Comune alla Campagna Plastic Free Challenge promossa dal Ministero dell’Ambiente e prevede la manutenzione e il potenziamento della rete delle fontanelle sul territorio comunale, comprese le frazioni, e degli erogatori d’acqua negli edifici pubblici, da mettere a disposizione di cittadini, studenti e visitatori per ridurre il consumo di acqua in bottiglie monouso”.

Nella replica, Vincenzo Walter Stella ha evidenziato che “l’intento dell’interrogazione era quello di sollecitare un ampliamento a breve delle casette dell’acqua molto apprezzate dalla città: spero che presto ci siano notizie in tal senso. I principi evidenziati dall’assessora sono assolutamente condivisibili: le priorità sono l’uso di acqua pubblica e la tutela dell’ambiente. Ma l’obiettivo perseguibile con l’aumento del numero di casette dell’acqua non è solo quello della riduzione della plastica, ma anche del risparmio di Co2”.

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