Si interrompe la crescita della popolazione modenese, stranieri stabili
Leggero calo fra il primo semestre del 2020 e il periodo precedente, che interrompe la crescita costante degli ultimi anni. Gli stranieri sono 95mila
Nei primi sei mesi del 2020 la popolazione nella provincia di Modena scende a 706.755 residenti con un calo di 537 unità rispetto all'inizio dell'anno; si arresta, quindi, la fase di crescita costante avviata nel 2017, dopo i forti cali degli anni successivi al sisma. Per i tecnici dell'Osservatorio statistico della Provincia, che hanno elaborato i dati (ancora provvisori) sulla base delle anagrafi dei Comuni, su questo calo può avere influito anche l'aumento della mortalità dovuta al Covid-19 oltre alla diminuita mobilità tra province e le dinamiche demografiche ed economiche innescate dal lockdown che dovranno essere approfondite da studi ulteriori.
I residenti stranieri, sempre al 1 luglio, sono 95.859 (pari al 13,6 per cento della popolazione), rimangono sostanzialmente stabili rispetto a inizio anno.
Complessivamente le famiglie residenti nel modenese sono 307.034 con una componente media per famiglia di 2,3 persone.
Per quanto riguarda l'incidenza degli stranieri, sempre al 1 luglio 2020, nel comune di Modena sono 29.375, pari al 15,7 per cento; a Carpi gli stranieri sono 10.660 pari al 14,7 per cento, mentre a Sassuolo sono 5.792 pari al 14,2 per cento; le percentuali più elevate di residenti stranieri sul totale della popolazione si registrano a Spilamberto (19,4 per cento), poi Vignola (18,2 per cento) e Camposanto (18,1 per cento).
Tra le competenze assegnate alle Province dalla legge di riordino, figura l'elaborazione dei dati e l'assistenza tecnica ai Comuni, oltre alla viabilità, edilizia scolastica, istruzione, pianificazione territoriale e pari opportunità.