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Rifiuti, Carpi si converte alla raccolta porta-a-porta integrale

Servizio domiciliare anche per i rifiuti in vetro e plastica a partire dall'autunno. Lettere e assemblee per informare tutti gli utenti

“Porta a porta” integrale a Carpi: il servizio domiciliare di raccolta rifiuti sta per estendersi anche a plastica, vetro e barattolame, con la definitiva scomparsa dalle strade dei cassonetti gialli e delle “campane” verdi, liberando con ciò suolo pubblico e togliendo agli incivili uno spazio in cui abbandonare di rifiuti. L’ampliamento andrà a regime in autunno, ma a giorni partiranno le lettere per informare una prima parte di utenti della novità, e del fatto che incaricati AIMAG passeranno casa per casa a consegnare materiale e fornire le istruzioni necessarie. Due le fasi: in luglio il cambiamento riguarderà 17mila utenze, in novembre le altre 18mila, compreso Centro urbano e zona industriale.

L’annuncio è stato dato oggi in Municipio dall’Assessore all’Ambiente Riccardo Righi e, per AIMAG, il Presidente Gianluca Verasani, il Direttore Generale Davide De Battisti e il responsabile della Raccolta rifiuti Aram Iobstraibizer.

Fra le novità, anche il fatto che lattine, barattoli e alluminio non andranno più abbinati al vetro, com’è stato finora, ma alla plastica. Ogni famiglia sarà munita di un bidone verde per il vetro, mentre per gli altri materiali si utilizzeranno sacchi trasparenti di color giallo. Prima che cominci il nuovo servizio, saranno organizzate assemblee pubbliche. Per quanto riguarda le aziende, AIMAG informa che verranno contattate direttamente da propri tecnici sia per illustrare le nuove modalità sia per raccogliere particolari esigenze in termini di dotazioni e contenitori.

Dichiara Riccardo Righi, Assessore all’Ambiente: "La nostra città sulla raccolta “porta a porta”, e in generale sui rifiuti, è virtuosa già da anni: con questo nuovo passaggio vogliamo raggiungere valori di differenziazione ancora più alti, anche per accompagnare quelle che oggi sono politiche centrali rispetto ai territori, quella della sostenibilità ambientale e della circolarità economica dei prodotti, per accorciare la filiera ed evitare che vengano sprecate materie che possono essere riutilizzate. Con questo passaggio riusciremo sicuramente a essere molto più efficienti su questo tipo di politiche. E’ chiaro che si chiederà uno sforzo ai cittadini, lo capiamo perfettamente: ma è uno sforzo che va proprio in quella direzione di correttezza verso l’ambiente, che deve essere accompagnata da una maggiore consapevolezza di tutti noi, che non deve essere solo legata alla differenziazione dei rifiuti ma anche a una produzione di minor rifiuto: perché è così che si può veramente risolvere il tema ambientale, andando verso il “rifiuto zero”".

Gianluca Verasani, Presidente AIMAG, aggiunge: "In questi anni abbiamo ottenuto importanti risultati che fanno dei nostri territori esempi di eccellenza nazionale e a livello regionale (fra i primi 10 comuni ricicloni 8 sono gestiti da AIMAG) per gli obiettivi raggiunti di raccolta differenziata (88,5% del bacino complessivo) e di sempre minori quantità di rifiuti a smaltimento (58 kg/abitante/anno), con costi del servizio inferiori alla media regionale. Tutto questo è stato possibile grazie al percorso di condivisione con gli amministratori del territorio e soprattutto all’impegno dei cittadini che hanno colto la valenza ambientale di una corretta gestione dei rifiuti. Con questo nuovo progetto, cogliamo un’altra sfida ambientale per migliorare ulteriormente la qualità dei materiali raccolti che andranno a recupero e per contrastare gli incivili che oggi ancora abbandonano i rifiuti, dimostrando mancanza di rispetto per la loro comunità".

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