"Cà nostra", il co-housing modenese per anziani vince il premio Città Sane

Il progetto “Cà nostra, co-housing per anziani affetti da demenza” del Comune di Modena ha vinto il primo premio nazionale Città sane Oms. L’Oscar della salute, così è definito il premio, è stato assegnato questa mattina, venerdì 16 novembre, nel corso del 16° meeting nazionale della Rete città sane, sul tema “Urban health: comunità, luoghi e partecipazione”, che si è svolto a Bologna. Il premio, assegnato a Modena tra i 24 progetti presentati, è stato ritirato dall’assessora al Welfare del Comune di Modena Giuliana Urbelli.

Il progetto Cà nostra, attivato nel 2016, è un modello di coabitazione per anziani non-autosufficienti e persone con problemi di demenza o deficit cognitivi gestito dalle famiglie con il supporto di volontari e istituzioni, che coniuga la centralità della domiciliarità con la cura e il bisogno di socialità dell’ospite e dei familiari. È coordinato dall’associazione Servizi per il volontariato di Modena con il sostegno dell’assessorato al Welfare e della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, promosso da Ausl Modena, Forum Terzo settore e da numerose associazioni di volontariato locali a partire da un'idea dell’associazione G.P. Vecchi. Sono coinvolti Auser, ANCeSCAO, Amazzonia Sviluppo, ALICe, Centro Sportivo Italiano, Anteas, Csi Volontariato.

Il meeting della Rete città sane Oms, presieduta da Simona Arletti, che si è svolto a Bologna giovedì 15 e venerdì 16 novembre, celebra i trent’anni della rete e l’inizio di una nuova fase di lavoro. Il tema di quest’anno “Urban health: comunità, luoghi e partecipazione” è dedicato a come migliorare la salute nelle città lavorando sulle politiche di prevenzione, sulla creazione di luoghi che promuovano il benessere, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini e seguendo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità.