Mons. Erio Castellucci riceve da Telefono Azzurro il Premio per l’Infanzia e l’Adolescenza
L'associazione ha riconosciuto l'impegno dell'Arcivescovo di Modena-Nonantola nei confronti delle giovani generazioni, imperniato sul dialogo
Al Monsignore Erio Castellucci, Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, Arcivescovo Abate di Modena - Nonantola e Vescovo di Carpi viene assegnato il Premio per l’Infanzia e l’Adolescenza da parte di Telefono Azzurro per aver dimostrato di essere una tra le personalità del mondo religioso più attente nel portare avanti azioni e progetti volti all’ascolto attivo, al dialogo e alla tutela dei diritti dei minori.
L’importante riconoscimento è stato dato in occasione della celebrazione dei 35 anni di Telefono Azzurro e della presentazione del Bilancio Sociale 2021 della Fondazione, per mano di Claudia Cremonini, Responsabile Relazioni Esterne del Gruppo Cremonini e alla presenza del Professor Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro e di Carlo Adolfo Porro, Rettore dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. L’incontro di premiazione si è svolto presso l’Hotel Harry's Bar Trevia a Roma.
Telefono Azzurro nasce nel 1987 a Bologna per poter dare una risposta concreta al “diritto all’ascolto” riconosciuto al bambino dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia firmata dalle Nazioni Unite. 35 anni di ascolto, dialogo e intervento continuo a difesa dei diritti dei minori e che nel tempo si è evoluto, passando dal telefono fino a tutti gli strumenti e i canali che la tecnologia e il mondo digitale ha messo a disposizione, per parlare la lingua dei più giovani ed essere presente dove loro sono, dialogano, imparano e crescono. Tra i temi toccati in 35 anni di Telefono Azzurro: la lotta agli abusi, pedofilia, bullismo e cyberbullismo fino ad arrivare al sostegno ai bambini colpiti dai più recenti drammi sociali.