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Teatro Carani, pochi giorni all'inizio dei lavori di recupero

Presentato da Fondazione e Comune il progetto di restauro. Un anno e mezzo di lavori., al termone dei quali il teatro potrà accogliere 628 spettatori

Questa mattina la Fondazione Teatro Carani ha presentato all’Amministrazione Comunale di Sassuolo il progetto esecutivo del restauro dello storic luogo della cultura sassolese, ora davvero pronto a partire. L’avvio dei lavori è previsto per le prossime settimane, con conclusione prevista a fine 2023. Il progetto, curato dalla società Enerplan di Carpi, in partnership con lo studio Archea di Sassuolo e studio GGroup di Formigine, è improntato alla conservazione della struttura e dello stile art déco tipici dell’edificio, che è stato però completamente rinnovato nel comfort e nelle dotazioni impiantistiche e di sicurezza.

Il pubblico del nuovo Teatro Carani ritroverà molti elementi originali: la biglietteria, le porte, i pavimenti, le pareti decorative e i grandi specchi, tutte restaurate, e anche i lampadari di Murano inseriti negli anni Settanta. I pavimenti della platea e delle gallerie saranno invece rifatti in elegante parquet di legno. I colori degli ambienti saranno definiti assieme alla Soprintendenza per restituire il sapore autentico dell’epoca. Anche tutti gli infissi saranno accuratamente ristrutturati per garantire la massima funzionalità e tenuta stagna.  Tra le tante novità introdotte per rendere più efficiente il nuovo Carani spicca una pratica reception-biglietteria all’ingresso, mentre nel foyer saranno inseriti un servizio guardaroba e un bar per il piccolo ristoro.

In sala, il numero totale dei posti è stato ottimizzato a 628, suddivisi tra platea (360) e palchi laterali (6), prima galleria (216) e seconda galleria (46). Le poltrone sono tutte nuove, comode e disposte in modo da garantire una visione ottimale da ogni posizione. In platea, tutte le sedute sono dotate di un sistema manuale a scomparsa, possono cioè essere facilmente “nascoste” sotto il pavimento, così da consentire un utilizzo polifunzionale della sala per altri tipi di eventi, come banchetti, feste e celebrazioni. Vero cuore del progetto di restauro è la dotazione impiantistica. Per il comfort ambientale verrà installato un efficiente impianto di climatizzazione a funzionamento geotermico, che consentirà un efficace ed economico riscaldamento e raffrescamento dell’intera struttura per il suo utilizzo sia in estate che in inverno.

Il rinnovo completo delle attrezzature audio-video digitali ha introdotto macchinari di ultimissima generazione che consentiranno lo svolgimento di ogni tipo di spettacoli, oltre alle proiezioni cinematografiche. In particolare, l’acustica è stata curata nei dettagli e ottimizzata per una fruizione ottimale da ogni ordine di posti. L’archivio storico Costi, un patrimonio ingente di documenti, locandine, fotografie sulla storia del Teatro, verrà collocato al primo piano e sarà visitabile dagli spettatori. Gli uffici operativi saranno invece situati al secondo piano, mentre i camerini per gli attori saranno ampliati e collocati sotto il palco. L’accessibilità ai disabili sarà garantita a ogni piano dall’installazione di un ascensore, attivabile a richiesta.

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