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Attualità Marzaglia / Strada Pomposiana

Innovazione e green, le parole d'ordine per l'ampliamento dell'Autodromo

Oggi la presentazione del progetto con le autorià e il mondo della Motor Valley emiliana. Accento puntato sul progetto di sviluppo tecnologico e di "servizio" alle imprese dell'automotive

Il nuovo Autodromo di Modena, una volta che sarà completato il percorso del Procedimento autorizzatorio unico regionale (Puar) avviato nei mesi scorsi, potrà realizzare gli ampliamenti previsti sull’area di proprietà comunale di circa 111 mila metri quadri che verrà concessa in diritto di superficie, come già avvenuto per l’attuale struttura.

Lo ha annunciato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli partecipando oggi, lunedì 27 luglio, nella sede dell’Autodromo alla conferenza stampa di presentazione del progetto insieme ai responsabili della società (rappresentati da Livio Grassi, socio di riferimento della Aeroautodromo spa), all’assessore della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla (Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione), al presidente di Motor Valley Claudio Domenicali e al rettore di Unimore Carlo Adolfo Porro. Tra gli ospiti sono intervenuti anche Stefano Domenicali (Ceo Lamborghini) e Valter Caiumi (presidente di Confindustria Emilia).

Il convegno pomeridiano è stata l'occasione per presentare al pubblico i contenuti del progetto che rivoluzionerà l'impianto di Marzaglia, aggiungendo un lungo rettilineo al tracciato esistente e recuperando gli edifici adiacenti (Ex Ausl) per costituire il polo tecnologico di sviluppo dei progetti di guida autonoma e non solo. Le novità sono state presentate alla Regione per richiedere l'autorizzazione ambientale necessaria e non sono mancate le polemiche che accompagnano fin da prima della sua nascita l'autodromo, con gli ambientalisti che hanno mosso profonde critiche.

Ma il disegno di ampliamento, condiviso e spinto dalla politica locale, sembra ormai cosa fatta. “Il nuovo Autodromo di Modena, ampliato per rispondere meglio alle esigenze della ricerca e della produzione, sarà una struttura a servizio dello sviluppo dell’automotive e dell’evoluzione green nella città capitale della Motor Valley capace di creare lavoro, impresa e valore”, ha sottolineato Muzzarelli ricordando che sono quasi 200 le aziende del settore, che ha un fatturato di 7 miliardi e un’attenzione particolare all’innovazione e alte potenzialità per ulteriori assunzioni (“già oggi sono oltre 100 mila i posti di lavoro”) in un ambito dove l’occupazione è di qualità. Per il sindaco, anche “l’interesse di tanti investitori internazionali per il nostro territorio, inoltre, conferma la capacità di attrazione della Motor Valley, ma proprio per questo dobbiamo garantire strutture e servizi adeguati alle nuove esigenze per far sì che Modena si collochi anche al centro del processo di evoluzione green della mobilità”.

VIDEO | Le interviste ai relatori

Il riferimento specifico è all’utilizzo dell’Autodromo come centro di riferimento nazionale per lo studio e la realizzazione di tecnologie per la mobilità del futuro: dalla guida connessa e autonoma, fino allo sviluppo dei veicoli green, elettrici e a idrogeno.

La delibera di indirizzi approvata dalla giunta comunale nei giorni scorsi, che prevede la concessione in diritto di superficie oneroso del terreno necessario per l’ampliamento dell’Autodromo, richiama infatti il progetto Masa (Modena automotive smart area) con il quale Comune, Unimore e i ministeri delle Infrastrutture e dell’Innovazione stanno da anni sviluppando progetti di studio, ricerca e sperimentazione su questi temi, con il coinvolgimento anche di Fondazione Democenter e di aziende del territorio.  Insieme al Data Center in contruzione, l'autodromo "dialogherà" anche con il futuro Quadrato dell'innovazione, vale a dire il polo tecnologico che dovrebbe sorgere presso le Ex Fonderie nel secondo e terzo stralcio della riqualificazione.

Per il sindaco poi l’Autodromo è destinato a essere sempre più un’opportunità offerta anche al turismo nazionale e internazionale, nell’ambito del circuito territoriale dei musei di settore, “così come è avvenuto con successo con il Motor Valley Fest lo scorso anno e come, dopo il blocco dovuto all’emergenza sanitaria, torneremo a proporre: stiamo già lavorando con la Regione sulla promozione”. Il nuovo Autodromo, quindi, oltre a garantire sostenibilità ambientale, dovrà offrire anche servizi adeguati con tribune e Visitor Centre per l’accoglienza del pubblico e degli appassionati. Anche i collegamenti con la città verranno migliorati, sia quelli stradali sia quelli ciclabili, e anche sulla base del protocollo sottoscritto con il ministero dell’Ambiente sono previsti ulteriori interventi di miglioramento ambientale: dal rimboschimento delle aree verdi, con la creazione di un bosco autoctono e di nuove siepi, al monitoraggio delle emissioni in atmosfera e delle acque sotterranee e superficiali, fino allo stoccaggio dei rifiuti. Specifici schermi acustici contribuiranno alla riduzione di rumori e vibrazioni duranti i lavori e nell’attività ordinaria dell’Autodromo.

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